Covid-19, sono 379 i nuovi contagi, aumentano le vittime (9) meno ricoveri in terapia intensiva

In Italia le persone complessivamente risultate positive al coronavirus, compresi guariti e deceduti, sono 247.537. Le vittime, in totale, sono 35.141, con 9 decessi nelle ultime 24 ore (ieri 3). Il totale dei positivi, compresi morti e guariti, registra un incremento di 379 casi (ieri +386). I guariti nelle ultime 24 ore sono 178, per un totale di 199.974. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 41, cioè 6 in meno rispetto a ieri. I ricoverati con sintomi sono 716 (-32 rispetto al giorno precedente). Sono invece 11.665 le persone in isolamento domiciliare (+230). I tamponi sono al momento 6.820.613, in aumento di 68.444 rispetto a ieri. I casi testati sono finora 4.061.667, al netto di quanti tamponi abbiano fatto.
Seria la situazione nel Veneto. "Oggi firmo un’ordinanza che proroga tutte le misure fino al 15 di ottobre, la data di scadenza dello stato emergenziale, e lascia una ’finestra’ per l’8 agosto" in relazione al dpcm che sarà emanato dal Governo. Lo annuncia il governatore del Veneto Luca Zaia. "Siccome immagino ci saranno novità in campo crocieristico e anche rispetto ad altri settori - spiega, sottolineando che il Veneto sta ragionando su un protocollo e linee guida sperimentali per le crociere -abbiamo lasciato la finestra dell’8 agosto: se non accade nulla andiamo avanti sino a metà ottobre". Per il governatore del Veneto "clinicamente in questo momento non siamo in emergenza".
"Abbiamo beccato i 131 positivi - spiega Zaia riferendosi ai nuovi casi di positività al Covid, tra i quali i 132 positivi (131 migranti e un mediatore culturale) riscontrati nel Centro di accoglienza dell’ex Caserma Serena di Casier, nel Trevigiano. - perché avevamo trovato tre sintomatici". Zaia sottolinea che i focolai in Veneto sono complessivamente 45.
Intanto nel mondo sono ormai oltre 17,2 milioni i casi di contagio, secondo la Johns Hopkins university. I decessi, dall’inizio della pandemia, hanno raggiunto quota 671.000. Esattamente il contatore segna 17.219.767, con gli Stati Uniti che restano al primo posto per infezioni registrate. 4.487.987, segue il Brasile con 2.610.102 casi, poi l’India è terza con 1.582.028 contagiati. La Russia è al quarto posto 832.993 e il Sudafrica al quinto, con 482.169 infezioni da coronavirus. I cinque Paesi con il bilancio più alto di vittime sono: gli Stati Uniti, 152.040, il Brasile, 91.263, il Regno Unito 46.084, il Messico 46.000 e l’Italia 35.132. Purtroppo torna alta l’allerta in Italia. Sono 386 i nuovi casi di positività al Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore. Si incrementa di 3, sono 35.132, il numero dei decessi. E’ quanto si evince dal bollettino della Protezione civile nazionale. Si registrano, inoltre, 765 guariti in più.
Aumentano anche le persone ricoverate: sono 784, 53 in più di ieri, i ricoverati con sintomi negli ospedali italiani. Sale anche il numero dei ricoverati in terapia intensiva: oggi sono 47, 9 in più di ieri. Diminuisce, invece, il numero degli attualmente positivi in Italia: oggi sono 12.230. Ma ecco l’escalation del virus in alcune nazioni: sono stati registrati quasi 800 morti tra i pazienti affetti da coronavirus in India nelle ultime 24 ore, un dato che fa crescere il totale dei decessi nel Paese a oltre 35.500. L’India supera così l’Italia (35.132 vittime) al quinto posto per decessi nell’ambito della pandemia a livello mondiale. Sempre nelle ultime 24 ore in India è stato registrato un altro record di contagi, oltre 54.000, per un totale di oltre 1,6 milioni di infezioni nel Paese, terzo dato a livello mondiale.In questa triste classifica da segnalare anche che il Messico è diventato il terzo Paese al mondo in termini di decessi, con il bilancio delle vittime che ha toccato quota 46mila morti. Il Messico ha così superato il Regno Unito. Il primo Paese per morti restano gli Stati uniti, seguiti dal Brasile. In media, però, la mortalità resta più alta in gran Bretagna. Nelle ultime 24 ore in Messico sono stati registrati 639 nuovi decessi e 7.730 nuovi casi: il bilancio dei contagiati ha raggiunto quota 416.179.
Intanto, dopo una ripresa dei contagi, Londra corre ai ripari. Dalla mezzanotte scorsa è scattato un brusco giro di vite per i movimenti di oltre 4 milioni di persone nel nord dell’Inghilterra, a seguito di un forte ritorno dell’epidemia di coronavirus. Tra le altre cose, alle persone di gruppi familiari diversi è proibito incontrarsi al chiuso nella Greater Manchester e in parti del Lancashire orientale e del West Yorkshire. Un nucleo familiare potrà andare al pub, ma senza mescolarsi con altre persone. Le autorità locali e la polizia avranno potere di far applicare le restrizioni. Le nuove regole arrivano quasi quattro settimane dopo che le restrizioni erano state allentate in tutta l’Inghilterra, consentendo alle persone di incontrarsi al chiuso per la prima volta dalla fine di marzo.
A.G.
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