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  • venerdì 9 maggio 2025

Cnr e Presidenza del Consiglio dei Ministri: a Roma il progetto ViVa contro la violenza sulle donne

Mercoledì 27 novembre dalle ore 9:30, presso la Sala Attico di Palazzo Merulana a Roma, verrà presentato il sito internet del Progetto ViVa - Monitoraggio, Valutazione e Analisi degli interventi di prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne. ViVa nasce dall’Accordo di collaborazione tra il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali del Consiglio Nazionale delle Ricerche, per fornire un quadro conoscitivo ampio ed analiticamente fondato utile a definire e ad accompagnare l’implementazione del Piano Strategico Nazionale sulla violenza maschile contro le donne 2017-2020. Nel corso della giornata saranno presentati i risultati delle rilevazioni effettuate dall’IRPPS-CNR e dall’ISTAT nel 2018/2019 e relative a centri antiviolenza, strutture di ospitalità e programmi per uomini maltrattanti. Dalla rilevazione sui centri antiviolenza (CAV) attivi in Italia nel 2017, è emerso che 49.021 donne, di cui 8.711 straniere, hanno contattato almeno una volta uno dei 335 centri antiviolenza che hanno risposto alle indagini. I CAV lavorano in rete con gli altri servizi attivi sul territorio ed offrono diverse prestazioni: dall’ascolto e accoglienza all’orientamento al lavoro, dalla consulenza psicologica all’assistenza legale. Oltre il 75% dei CAV possono garantire la sicurezza delle donne sia perché dispongono di alloggi sicuri, sia garantendo una preventiva valutazione del rischio di subire violenza. Resta problematica l’offerta di supporto all’autonomia abitativa, alla genitorialità e ai figli minorenni, e quella di servizi ad hoc per le donne straniere, migranti, rifugiate e richiedenti asilo. Le ricercatrici e i ricercatori ISTAT presenteranno un approfondimento specifico sui diversi modelli organizzativi dei CAV coinvolti nelle rilevazioni. Le indagini IRPPS-CNR e ISTAT hanno rilevato 303 strutture di ospitalità per donne vittime di violenza, attive nel 2017. Di queste 236 sono le strutture “specializzate” che accolgono esclusivamente donne vittime di violenza, 21 accolgono prevalentemente donne vittime di violenza, 46 “non sono specializzate” e sono rivolte anche alle donne vittime di violenza con target non esclusivo/prevalente (tra queste 10 ospitano anche uomini); e 240 le strutture di ospitalità ad indirizzo segreto. Dalla rilevazione effettuata dal CNR sui programmi per autori di violenza, è emerso che nel 2017 erano attivi 54 programmi, distribuiti in maniera eterogenea sul territorio. Durante l’anno di rilevazione 46 programmi hanno registrato un totale di 1.214 uomini presi in carico. Il 70% dei programmi offre gratuitamente l’ascolto telefonico e l’orientamento agli altri servizi attivi; alcuni, poco più della metà, offrono anche un sostegno di tipo psicologico. Solo il 69% dei programmi dichiara di utilizzare una metodologia di valutazione del rischio e, il 44%, di adottare un protocollo condiviso a livello nazionale e internazionale. Inoltre sono state individuate 193 Reti Territoriali Antiviolenza, di queste 185 comprendono almeno un centro antiviolenza e 31 almeno un programma per uomini maltrattanti. Le indagini mettono in evidenza che 186 reti includono servizi generali dell’area istituzionale, 163 servizi generali dell’area socio-assistenziale, 171 servizi generali dell’area socio-sanitaria, 159 servizi generali dell’area sicurezza e 119 servizi generali dell’area giustizia. Nel corso della giornata del 27 novembre i ricercatori e le ricercatrici del progetto ViVa presenteranno anche i primi risultati dell’indagine qualitativa che stanno realizzando presso un campione di centri antiviolenza, strutture di ospitalità, programmi per uomini maltrattanti e reti territoriali antiviolenza distribuite sul territorio nazionale. A completare il quadro del progetto verranno presentate le principali evidenze e le azioni in atto in tema di monitoraggio e valutazione sia del Piano straordinario 2015-2017 che del Piano strategico 2017-2020 contro la violenza maschile contro le donne. Ad aprire e chiudere l’evento, il saluto di benvenuto del Direttore IRPPS-CNR Daniele Archibugi e le conclusioni a cura della Dottoressa Laura Menicucci, dell’Ufficio Affari Generali, Internazionali e Interventi in Campo Sociale del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio. 


 

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