Ursula Presidenza Commissione Ue, nulla è scontato per Ursula von der Leyen

Ursula von der Leyen, candidata presidente alla Commissione Europea, rischia di non avere i voti necessari per la sua elezione. Secondo le previsioni ed i calcoli fatti e sugli orientamenti dei gruppi presenti, la soglia utile per l’elezione sarebbe distante. Il rischio deriverebbe dall’orientamento negativo dei socialdemocratici tedeschi, da gran parte dei sovranisti e di opinioni di voto singole, visto che si tratta di una consultazione ‘segreta’. Quanto all’Italia il Presidente del Consiglio Conte ha dato disco verde alla von der Leyen, anzi è stato tra i protagonisti nella mediazione tra popolari, Socialdemocratici e liberali, peccato, però, che i due azionisti di maggioranza che lo sostengono, Lega e M5S, su questa candidatura hanno già espresso, con varie dichiarazioni negatività. C’è poi da dire che sia la Lega che il M5S, nel totonomine all’Ue, ad oggi non hanno ancora incassato nulla. Va detto poi della posizione di Forza Italia, che ha confermato il voto favorevole. Per Tajani i rischi ci sono, ma poi, per l’appena eletto Presidennte della Commissione Affari Istituzionali, alla fine i voti ci saranno. Ferma e nettamente contraria alla candidatura, la posizione di Fratelli d’Italia. Confermato il pesante voto contrario dei verdi, ad annunciarlo i due co-presidenti dei Verdi, la tedesca Ska Keller e il belga Philippe Lamberts, immediatamente dopo aver ascoltato von der Leyen dopo l’audizione davanti a tutti gli eurodeputati del gruppo. "Le sue dichiarazioni sono state deludenti. Non abbiamo sentito alcuna proposta concreta, sia sul rispetto dello stato di diritto che sul clima. Siamo stati eletti con un mandato per il cambiamento, e non vediamo come il cambiamento sarà possibile con questa candidata", ha osservato Ska Keller. Ma ecco, poi quanto ha dichiarato da candidato Commissario in pectore, la von der Leyan, un una sorta di mini-programma:"E’ un obbligo soccorrere tutte le persone in pericolo in alto mare. Aiutare i migranti che si trovano sulle imbarcazioni di fortuna è veramente un principio di base". Lo ha detto la candidata alla presidenza della Commissione europea, Ursula von der Leyen. "E’ estremamente importante ridare vita alla missione Sophia, bisogna trovare una soluzione a questo problema", ha aggiunto la von der Leyen, chiedendo poi di riformare il sistema di Dublino. "Bisogna trovare un consenso sulla missione Sophia. E’ importante aiutare le persone in mare, chi si trova in imbarcazioni di fortuna. E’ un obbligo andare ad aiutare persone in difficoltà", ha dichiarato von der Leyen ricordando il dramma di Lampedusa del 2015. All’epoca von der Leyen, ministro della Difesa, ha ricordato di aver inviato navi tedesche. "La Marina militare tedesca ha salvato 22mila persone", ha spiegato. "Dobbiamo lavorare collettivamente su definizione di asilo e di immigrazione illegale. E’ importante rilanciare la discussione. Dobbiamo migliorare il regolamento di Dublino. Non si può considerare questione immigrazione in modo isolato, il dramma non potrà essere superato se non ci sarà posizione forte Ue. L’Unione europea deve collaborare con Paesi d’origine, per combattere contro l’immigrazione illegale, abbiamo delle leve sui cui dobbiamo agire nei Paesi d’origine", ha concluso. La von der Leyen lancia inoltre la sfida del "salario minimo per tutti i Paesi Ue". La candidata alla presidenza Ue ha delineato una sua idea di Europa che abbia al centro "lavoro, prospettive, stabilità e sicurezza". E ha detto che "il lavoro deve dare di che vivere in ogni Paese europeo e per questo io combatterò per avere il salario minimo in ogni Paese".
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