Una maglietta che fa vergognare e la indossa un sindaco leghista criticato dal suo stesso partito

Una maglietta rossa con uno slogan sessista, "Se non puoi sedurla...puoi sedarla", sta mettendo sulla graticola il vicesindaco leghista di Roverè Veronese, un paese della Lessinia. Loris Corradi è stato criticato sui social anche da donne del suo stesso partito. L’amministratore l’ha sfoggiata domenica, salendo sul palco della sagra del paese, per l’estrazione della lotteria. La vicenda è divenuta di dominio pubblico grazie alla lettera indignata di una signora, presente alla sagra, pubblicata qualche giorno dopo dal quotidiano "L’Arena" di Verona: "Mi chiedo cosa pensino le donne veronesi della battuta e del messaggio lanciato da un rappresentante delle istituzioni... A me e alle amiche sedute al mio tavolo non ha fatto per niente ridere", ha scritto la signora. Da lì la protesta per la t-shirt sessista è divenuta virale, soprattutto su Facebook, con messaggi di censura nei confronti di Corradi, giunti anche da donne della Lega: "Non credo che le donne ridano, nemmeno le donne della Lega, dai. Non credo", ha scritto un’assessora leghista di Sona, un altro paese del veronese.
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