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  • domenica 8 giugno 2025

Un programma per il futuro dei piccoli Paesi d’Italia

 


Nella suggestiva cornice di Palazzo Rospigliosi a Zagarolo  e’ stato eletto il nuovo Presidente dei Piccoli Comuni Italiani, aderenti all’ANCI, nella persona della dottoressa Lubiana Restaini.


Un compito questo non certo facile proprio per le difficoltà che l’attuale crisi legata al Covid ha portato e per il ruolo che i piccoli Comuni possono svolgere aggravato anche dalle  ristrettezze economiche.  


Come pensare allora ad una politica efficiente a favore dei Piccoli Comuni del Lazio ? Abbiamo girato la domanda alla neo eletta


dott.ssa Lubiana Restaini. Questa la sua risposta ed il suo programma.


’’ La vita di tutti i giorni dei cittadini e la gestione delle imprese sono state messe a dura prova dalle ristrettezze legate “all’emergenza Covid-19” messe in atto dal Governo attraverso la pubblicazione


dei vari DPCM. Proprio in questi ultimi giorni è stato pubblicato sul supplemento ordinario n. 25/Lalla Gazzetta ufficiale n, 180 del 18 luglio 2020 la      legge 17 luglio 2020, n. 77    recante “Conversione


in legge, con modificazioni, del       decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34     (cosidetto “Decreto Rilancio”),recante misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche


sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID- 19.”.


Questa situazione sta mettendo a dura prova le capacità organizzative e gestionali di tutti gli amministratori pubblici che devono garantire un doppio risultato : da una parte  prendere decisioni “straordinarie” e non prevedibili  a favore della collettività, dall’altra garantire  un sempre più


difficile equilibrio dei conti pubblici (“Bilanci comunali”) .


Non dobbiamo dimenticare che le politiche profuse a favore del territorio, dei cittadini e delle imprese sono orientate a garantire i quattro grandi pilastri del buon governo: politica delle Entrate (leggi applicazione della fiscalità locale IMU e TARI in primis, a garanzia dei conti pubblici), politica ambientale (a garanzia dell’igiene ambientale e del decoro urbano), politica sulla gestione delle acque (a garanzia della salute pubblica) e una politica sulla mobilità integrata (a garanzia della


facilitazione degli spostamenti di persone e merci sul territorio).


Grande l’impegno   profuso da molti Sindaci e Assessori   a dirottare gran parte delle risorse economiche (con diverse iniziative) a supporto delle necessità delle fasce più deboli ma , al contempo, devono essere necessariamente garantiti all’intera collettività tutti una serie di servizi


che spaziano dall’igiene urbana, al trasporto pubblico locale fino  all’assistenza sociale. Personalmente ero (e sono) impegnata in questo   in “prima persona” con il duplice ruolo   di Consigliere Comunale presso il Comune di Roccagorga (LT)  e, in ambito nazionale,  in qualità di


consigliere nazionale ANCI, quest’oggi il mio impegno aumenta e si concretizza nell’incarico di Presidente della consulta dei piccoli Comuni del Lazio conferitami da ANCI-Lazio, nomina di cui sono onorata.


Conoscendo da vicino  la realtà dei “piccoli comuni” , sia tecnica/organizzativa che economica (ridotte risorse finanziarie  a disposizione ), meglio mi potrò orientare a poter fornire un contributo


di idee verso di essa. E’ giusto ricordare che “i piccoli comuni” , Comuni con  una popolazione residente inferiore ai 5.000 abitanti , rapprendano oltre 5.500 realtà amministrative su una totalità di circa 8.000 Comuni


(stiamo parlando del   70% dei Comuni italiani) , dato   non trascurabile dal punto di vista amministrativo/gestionale e sociale.


Nella Regione Lazio i piccoli Comuni sono 254 (su 378 Comuni) per una popolazione residente pari a 449.000 abitanti.  Il mio mandato sarà utilizzato per individuare soluzioni “concrete”che possano essere pensate e


proposte anche con l’istituzione di un gruppo di lavoro permanente (Osservatorio) in sede ANCI- Lazio, per supportare adeguatamente queste realtà territoriali   nella fase di progettazione dei servizi (finanziari, ambientali, della mobilità e della promozione turistica) non potendo esse


contare su grandi disponibilità finanziarie e professionali. L’Osservatorio dovrà essere pensato e attuato per fornire soluzioni  mettendo insieme allo stesso tavolo professionisti del mondo dei servizi pubblici (per apportare le giuste  esperienze nazionali le e competenze gestionali)   e amministratori pubblici (per conoscere le criticità e i bisogni dei Piccoli Comuni). Questa sinergia dovrà essere propulsiva per la progettazione e realizzazione di soluzioni innovative anche da presentare in ambito di Comunità Europea per la richiesta degli opportuni finanziamenti economici. Prima tappa di questo interessante cammino sarà l’organizzazione per il mese di settembre di un “digital talk” che organizzerò come Consulta Piccoli Comuni del Lazio (su piattaforma ZOOM) che vedrà attori “Pubblici amministratori” , “Professionisti” ed “Esperti” dei servizi pubblici locali (già da me contattati) dal titolo “Soluzioni e proposte per incrementare la qualità dei servizi pubblici locali per i Piccoli Comuni del Lazio”. Nei prossimi mesi il mio impegno sarà totale e sarà finalizzato a reperire risorse per gli enti locali , sarò a disposizione totale per tutti gli amministratori e mi farò portavoce delle loro istanze su tutti i tavoli governativi , regionali e europei che di diritto siederò per rappresentarli’’.


FS


 

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