Taglio dei parlamentari, disco verde della Cassazione sul Referendum. Il voto entro giugno

Via libera al referendum per stabilire se procedere con il taglio del numero dei parlamentari che siedono alla Camera e al Senato. L’Ufficio centrale per il referendum della Corte di cassazione comunica che con ordinanza depositata questo giovedì ha dichiarato che la richiesta di referendum sul testo di legge costituzionale recante “modifica degli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”, sorretta dalla firma di 71 Senatori, è conforme all’art. 138 Cost. ed ha accertato la legittimità del quesito referendario dalla stessa proposto. Per quanto riguarda la data della consultazione, la convocazione spetta al Presidente della Repubblica con un suo decreto "su deliberazione del Consiglio dei ministri" che verrà appositamente convocato entro 60 giorni a partire da giovedì, giorno in cui è stata depositata l’ordinanza della Cassazione che ha dato il via libera all’iniziativa sottoscritta da un fronte vario di 71 senatori contrari alla riduzione di 345 ’poltrone’ parlamentari, compreso un ’grillino’. Entro due mesi, dunque, Palazzo Chigi deve decidere in quale data convocare le urne, decisione che deve essere presa in un periodo compreso tra il 50esimo e il 70esimo giorno successivo allo svolgimento del Consiglio dei ministri. Quindi si dovrebbe votare tra gli ultimi giorni di marzo, e la prima domenica di giugno.
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