Sul Mes la maggioranza rischia di disintegrarsi. Sono 69 i parlamentari del M5S a dire di no alla riforma

No alla riforma del Mes. Lo hanno scritto nero su bianco 17 senatori e 52 deputati pentastellati in una lettera inviata ai vertici del M5s, in vista del voto del 9 dicembre in Parlamento. La lettera è indirizzata al capo politico Vito Crimi, al ministro degli Esteri Luigi Di Maio, al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro e ai capigruppo di Montecitorio e Palazzo Madama. I firmatari della lettera sono: Berardini, Berti, Cabras, Cancelleri Azzurra, Carabetta, Colletti, Corda, Costanzo, De Carlo, De Girolamo, De Lorenzis, Di Stasio,. Emiliozzi, Fantinati, Ficara, Forciniti, Frusone, Giuliodori, Grillo, Grimaldi, Invidia, Lombardo, Maniero, Martinciglio, Megna, Olgiati, Parisse, Raduzzi, Rizzo, Romaniello, Sapia, Scanu, Sodano, Spessotto, Suriano, Tuzi, Vallascas, Vianello, Villani, Villarosa, Volpi, Zanichelli. I senatori firmatari sono, stando a quanto si legge nel testo: Abate, Angrisani, Corrao, Croatti, Crucioli, Di Micco, Granato, Guodolin, Lannutti, Lezzi, Mininno, Morra, Romano, Russo, Trentacoste, Vanin.
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