Senato della Repubblica, primo sì della Camera al voto ai 18enni.

Primo sì della commissione Affari Costituzionali della Camera al testo base che consente a tutti i cittadini maggiorenni (18 anni naturalmente ndr) di partecipare alle elezioni per la prima Camera dello Stato: il Senato. A darne notizia il deputato Pd Stefano Ceccanti, relatore insieme a Valentina Corneli (M5S).”La partecipazione dei cittadini di età compresa tra i diciotto e i venticinque anni si basa su due ordini di motivazioni. In primo luogo nella coscienza collettiva è diventata sempre meno giustificabile quella che è stata sempre più avvertita come una discriminazione, in origine limitata solo a quattro classi di età e che dal 1976, in seguito all’abbassamento della maggiore età da ventuno a diciotto anni, sono diventate sette”, spiega Ceccanti in una nota.
“In secondo luogo – prosegue – di fronte a una rilevante mobilità elettorale e di fronte a due Camere che mantengono entrambe un rapporto fiduciario col Governo, appare anche gravemente disfunzionale che gli elettorati siano sensibilmente diversi. In vari casi sin dal 1994, anche a fronte di formule elettorali simili, ciò ha comportato serie difficoltà nella formazione e nella vita dei Governi. Nei prossimi giorni il confronto si sposterà anche sull’elettorato passivo che, di fronte a questo mutamento, dovrà anch’esso essere ragionevolmente ridoto”.Il termine per la presentazione degli emendamenti è stato fissato per giovedì 27 luglio alle 10.
Commenti