Salvini: “ A Roma come sindaco andrebbe bene chiunque, anche se fosse estratto dalla rubrica telefonica”

Salvini, parlando dell’amministrazione di Roma Capitale raggiunge il suo massimo del populismo e di quello che i più pigri d’informazione vorrebbero farsi dire. Ecco l’ennesima dichiarazione dell’ormai ex ministro dell’Interno, che nel passato, proprio alla Capitale non ha risparmiato proprio nulla. Ma purtroppo i romani dimenticano e a volte sono troppo buoni e tollerano le esternazioni di un capopolo che vorrebbe diventare padrone politico anche della Capitale. Ecco cosa ha detto in questo lunedì di metà settembre dopo l’ubriacatura di consensi a Pontida: “Spero che i romani possano eleggere un sindaco in gamba al più presto perché una città bella come Roma è conciata male". Salvini ha detto la sua ad Aria pulita su 7gold rivendicando da ministro dell’Interno di aver fatto "l’impossibile". Come candidato andrebbe bene "chiunque estratto a sorte dalla rubrica telefonica".
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