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  • lunedì 28 aprile 2025

Salvini ha la ‘Golden share’ sul Governo e rilancia: “Subito il Decreto sicurezza bis e giù le tasse”. Poi l’affondo su Roma

Matteo Salvini, ormai, parla da Presidente del Consiglio. I voti presi hanno di fatto sancito la sua leadership en in conseguenza di questo la ‘golden share’ sul Governo. E’ durato poco il suo silenzio e nella mattina di martedì ha immediatamente rilanciato e fissato i temi da mettere immediatamente in agenda. "Sicurezza e tasse: tutto il resto viene dopo", ha detto il titolare del Viminale nel corso di un colloquio a Rtl 105.5 . Il leader leghista ha anche ricordato che il decreto sicurezza "è pronto, era pronto già scorsa settimana". Quanto alle tasse, "al Paese - ha detto - serve uno choc fiscale. Dobbiamo abbassare le tasse, non tutto a tutti, però l’obiettivo c’è nel contratto di governo, il 15%, serve una cura Trump, una cura Orban, uno choc fiscale positivo per far ripartire il Paese". Poi ha confermato di non aver mai lanciato ultimatum a Di Maio" e lo ha detto commentando il titolo di Repubblica che dice che Salvini, dopo la vittoria alle europee ora darà "30 giorni a Di Maio". "Noi ci faremo trovare pronti", ha risposto poi il leader del Carroccio alla domanda se la Lega, dopo i risultati elettorali, si prepari a governare Roma. "Io da ministro per i romani - ha aggiunto - sto cercando di fare di tutto, mandando poliziotti, telecamere, facendo direttive. Poi il giudizio sul sindaco lo danno gli elettori quando votano".



"Spero che non ci sia nessuno in Europa che mandi ’letterine’", ha aggiunto Salvini a proposito della lettera che la Ue sta per inviare all’Italia per il debito. "Adesso vediamo se arriva la letterina - ha detto ancora Salvini - e ci multano per i debiti del passato chiedendoci 3 miliardi. Vi pare che in un momento storico in cui c’è una disoccupazione giovanile del 50% in alcune regioni italiane, in cui dobbiamo assumere in fretta medici e infermieri, da Bruxelles qualcuno in nome di regole del passato ci chieda 3 miliardi di multa e a settembre 20 miliardi di aumento di tasse? Ogni mia energia sarà usata per cambiare queste regole vecchie e superate. Il voto di domenica è stato una sfiducia nei confronti dell’Europa fondata sui tagli. Ora, se vogliono, i leader si mettono al tavolo e mettono al centro il lavoro, il tasso di disoccupazione, l’economia reale rispetto allo spread e alla finanza". 


 

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