Salvini contro il turco Erdogan: "Italia e Ue non restino ostaggio di un dittatore"

“Italia e Europa non possono restare ancora ostaggio delle minacce di un dittatore: punto. Finanziare e coccolare un dittatore non è normale”. Il leader della Lega, Matteo Salvini, a margine del suo tour elettorale in Umbria è tornato a chiedere al governo di passare dalle parole ai fatti contro la Turchia di Recepit Erdogan per la guerra ai curdi scatenata in Siria. “La differenza tra chi sta al governo e chi per scelta non ci sta – ha ammonito l’ex ministro all’indirizzo in particolare di premier e ministro degli Esteri- che uno deve fare e l’altro può solo suggerire. Quindo io non posso che suggerire mentre Di Maio e Conte devono fare e solo e ipotizzare. Loro sono pagati per questo”.
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