Salvini avverte il M5S: “Se dicono altri tre no cambia tutto”. Replica di Di Maio: “Questo è l’unico Governo possibile”

“Io non credo alle finestre e non credo che restino solo due o tre giorni. Dieci? Neanche, non è così stretta. Poi c’è l’autonomia, la riforma della giustizia, la manovra. Con questi tre passi vado avanti, con tre no cambia tutto”, così il ministro degli Interni e vicepremier Matteo Salvini in un’intervista al Corriere della Sera sulla tenuta con gli alleati del M5S. Cade il governo? “È una scelta dei 5 Stelle, le cose o si fanno o non si fanno. Mi auguro che il loro voto a Merkel e Macron non significhi una manovra alla Monti. Il buongiorno si vede dal mattino e io non so se Ursula von der Leyen sta lì che aspetta di fare crescere l’Italia. Fra qualche mese chiederemo conto a chi l’ha votata, perché avremmo potuto cambiare la storia”. Ma “certo, se questi vanno avanti a far così… e Salvini batte le mani tre volte, come a dire che “è finita”. Poi la replica indiretta del collega Vicepremier e Capo politico del M5S Di Maio in una intervista al Corriere della Sera: “Per noi il governo va avanti se fa le cose per gli italiani e se agli italiani dice la verità. Francamente non vedo litigi, vedo solo continui attacchi al M5S. Una volta sul salario minimo, un’altra sull’Europa, è un continuo e mi dispiace, ma se si fanno le cose per il Paese il governo va avanti 4 anni”. Sul caso europeo e l’elezione della presidente della Commissione von der Leyen: “Nessuno si è scontrato, noi non ci siamo scontrati, siamo stati attaccati ingiustamente. Dovrebbe chiedere alla Lega perché ha cambiato idea all’ultimo minuto. Dovrebbe chiedere loro perché hanno attacco noi e non Orbán, che sono loro alleati e hanno votato la von der Leyen. Ecco, attaccassero Orbán invece che il M5S. Pensi che alcuni europarlamentari leghisti hanno anche candidamente ammesso di aver dissimulato. Quindi che dobbiamo pensare?”.
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