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  • mercoledì 30 aprile 2025

Renzi vuole un patto di Legislatura tra M5S, Pd e Italia Viva, ma c’è il rischio di nuove defezioni dal M5S verso la Lega

 


Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, propone un patto di governo con Pd e M5S per arrivare alla scadenza naturale della legislatura. In un’intervista al quotidiano la Repubblica auspica che l’esecutivo regga la sfida della fase 3 dell’emergenza sanitaria. Ma c’è anche da dire che ci sarebbero già pronte nuove defezioni dal M5S verso la Lega e questo metterebbe in crisi la maggioranza.


“Spero di sì – dice Renzi sulla sua idea – per farlo dovrà infondere speranza e fiducia agli italiani. I soldi per ripartire ora ci sono”.


L’ex premier sottolineata che il Paese è ripartito “solo parzialmente. Molti italiani hanno ancora paura. Negli ultimi mesi hanno accumulato 28 miliardi di euro in più sul conto corrente. Quando crescono i risparmi è un fatto positivo, ma in questo caso si alimenta un meccanismo di preoccupazione e sfiducia che non possiamo permetterci. Bisogna avere finalmente il coraggio di dire che il Covid è un’altra cosa rispetto a marzo”.


Secondo Renzi “governare con la paura è più facile che infondere la speranza. Deve tornare a decidere la politica, non presunti esperti del comitato tecnico-scientifico. Io i virologi li ho difesi dai no vax quando non lo faceva nessuno, ma una parte di loro, anche tra i consulenti del Governo, le ha sbagliate tutte.


Dicevano che se avessimo riaperto avremmo avuto 150mila malati gravi a giugno: follia. Fake news”.Il Governo nato sull’asse Pd-M5S “è nato per rispondere alla follia dei pieni poteri di Salvini. Rivendico quella mossa del cavallo. Ho perso punti nei sondaggi, ma credo di aver fatto bene all’Italia. Quanto a noi, Italia Viva è come una start up che macina idee. Mi sembra che Conte l’abbia capito. Nelle ultime settimane, grazie al lavoro dei nostri parlamentari, ci sono stati molti incontri e si è aperta una fase nuova. Ora bisogna fare un doppio salto ulteriore. Da un lato concretizzare la massa di risorse annunciata nelle dirette Facebook, ma non arrivate ai cittadini. Dall’altro sostenere la maggioranza per arrivare al 2023, eleggendo un presidente della Repubblica europeista e filo atlantico”.


Il leader di Italia Viva pensa a un patto di maggioranza: “Sì, deve essere il nostro traguardo di legislatura. Dobbiamo evitare che il Quirinale sia la gara di ritorno di chi ha perso al Papeete”.


 

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