Recovery Plan, c’è un nuovo testo. Ultime ore per trovare un accordo e Italia viva attacca di nuovo Conte su Servizi e Trump

Il nuovo testo del Piano di ripresa e resilienza è stato inviato dal governo ai rappresentanti dei partiti di maggioranza. E’ quanto si apprende da fonti parlamentari e di governo. Dopo l’esame della nuova bozza del Recovery plan, modificata sulla base delle indicazioni dei partiti, potrebbe esserci, una riunione, forse definitiva, tra il premier Giuseppe Conte e i capi delegazione, che però non è stata ancora convocata. Ma al netto delle difficoltà legate al Recovery, Italia viva ha posto un altro problema, quello legato alla delega ai Servizi, ancora nelle disponibilità di Conte ed al suo intervento di condanna per quanto accaduto a Washington. Netta la posizione dei renziani. Dopo quello che è accaduto a Washington per Italia Viva è sempre “più urgente” che il premier Giuseppe Conte lasci la delega ai Servizi. Lo sottolineano fonti del partito di Matteo Renzi che chiedono anche che “si faccia chiarezza” su quanto accaduto nell’estate 2019, con la visita di William Barr, attorney general di Trump, in Italia. All’epoca quando emerse la vicenda e i possibili legami col Russiagate, Renzi chiese al premier di riferire al Copasir. Gli esponenti di Iv hanno anche sottolineato come il premier nei suoi commenti sui fatti di ieri non abbia mai citato il presidente Trump.
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