Raggi Vs Salvini, una giornata al vetriolo

Il sindaco di Roma Virginia Raggi (nella foto con il leder leghista in una immagine d’archivio) ha lanciato un duro attacco a Matteo Salvini: "È un grande ciarlatano e gli si risponde con i fatti. I sindaci, che si occupano di problemi di trincea, non hanno tempo per i selfie con le giacche della polizia". Intervistata da El Pais, Raggi ha proposto un fronte di primi cittadini contro un politico che, da ministro dell’Interno "ha lavorato per meno di 36 giorni. Il resto del tempo, 14 mesi, l’ha impiegato girando l’Italia per scattare foto con felpe diverse, mangiare cibi tipici e dando giudizi su qualsiasi cosa". "Per la sicurezza e per l’ordine pubblico non ha fatto nulla" ha aggiunto Raggi, secondo la quale Salvini ha voltato le spalle" ai sindaci. "Ha promesso l’arrivo a Roma di molti agenti e non l’ha mai realizzato. Salvini è un grande chiacchierone e gli si risponde con i fatti". La sindaca di Roma ha risposto anche sul movimento delle Sardine: "I cittadini stanno riappropriandosi delle piazze, in Europa e nel mondo. I sindaci devono dare voce a questi fenomeni. Le dico una cosa: Salvini sarà sconfitto dai sindaci". Sulla manifestazione prevista il 14 a Roma ha replicato: "Penso che si riuniranno qui tutte le ’sardine’ italiane. Credo che la piazza sarà piena. È importante ascoltare tutti i cittadini perché stanno inviando un messaggio. Il mio timore è che i partiti provino a mettere il cappello politico sulla manifestazione. Ma questo ne ridurrebbe il potere". Alla domanda se canterebbe Bella Ciao,Raggi ha ricordato: "L’ho già cantata in Aula. Roma è una città orgogliosamente antifascista e lo sottolineo sempre. La resistenza e’ iniziata qui".Poi la reazione piccata del leader leghista: "Prima la invito a svuotare i cestini e a far ripartire le metropolitane e poi parliamo dei sindaci. L’ultimo sindaco che può parlare in Italia è Virginia Raggi. Non scherziamo", ha risposto Salvini, al gazebo per la raccolta firme contro il Mes in centro a Milano.
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