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  • martedì 29 aprile 2025

Procedura d’infrazione. L’Ue va in pressing. Di Maio sulla flat tax: “Tria non ha detto di no” e il ministro conferma


Pressing dell’Ue sull’Italia sulla procedura d’infrazione. ’Vogliamo evitarla, ma servono i fatti’, dice Moscovici, mentre il presidente dell’Eurogruppo Centeno, chiede il rispetto degli impegni e il vicepresidente della Commissione Dombrovskis dice che ’servono aggiustamenti considerevoli, e elementi aggiuntivi’ per correggere la traiettoria di bilancio. Intanto il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, non avrebbe messo, il condizionale è d’obbligo, alcun paletto sulla flat tax. A confermarlo è stato il Vicepremier Di Maio "Io ieri non ho visto il ministro Tria che diceva no, la flat tax non si può fare o non si può contemplare alcun tipo di deficit", Poi sono le stesse dichiarazioni di Tria a confermarlo: "Io in passato ero favorevole alla flat tax. Bisogna vedere le compatibilità, ma non sono mai stato contrario alla flat tax". Tria ha poi spiegato da Bruxelles lo stato dell’arte nel merito della trattativa con l’Ue: "Stiamo facendo un negoziato, dimostreremo che abbiamo stabilito obiettivi di deficit e che raggiungeremo quegli obiettivi che ci mettono in posizione di sicurezza. Non abbiamo bisogno di misure correttive". Ma tornando alla flat tax ci sono comunque i paletti posti dal M5S con il capo politico Di Maio: “Verrà messo un tetto. Non si andrà oltre i 60-70.000 euro di reddito annuo come tetto massimo. Noi dobbiamo riuscire ad abbassare le tasse al ceto medio", ha poi spiegato il vicepremier aggiungendo che "il M5S starà molto attento che l’abbassamento delle tasse sia reale, non è che a fine anno si aumenta l’Iva per trovare i soldi della flat tax. Il nostro obiettivo è il salario minimo e l’abbassamento del cuneo fiscale". Non solo. "L’obiettivo come Governo è rispettare l’impegno con gli italiani e abbassare le tasse: le coperture saranno oggetto di discussione da qui a dicembre", ha precisato il vicepremier grillino sottolineando che "abbiamo bisogno necessariamente di ridurre il carico fiscale sugli italiani per ridurre il debito pubblico e favorire la crescita". Nel caso in cui l’Eurogruppo insistesse sulla necessità che l’Italia vari al più presto una manovra correttiva dei conti pubblici, Di Maio ha spiegato che il governo non ricorrerà a manovre bis. "Ci siamo detti tutti che manovre correttive non se ne fanno", ha precisato il leader grillino convinto che "questo governo deve andare avanti se si fanno cose concrete. Non bisogna andare avanti a tutti i costi. Ma nessuno deve farsi desiderare". Quanto, infine, alla misura sulle cassette di sicurezza per una pace fiscale sul contante lanciata da Salvini, "dobbiamo ancora affrontare il tema. Da parte nostra non ci sarà spazio per patrimoniali e sono sicuro che Salvini la pensa come noi. Noi voteremo solo provvedimenti che aiutano concretamente i cittadini", ha concluso Di Maio.


 

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