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  • domenica 4 maggio 2025

Ponte Morandi, alle 11.36 Genova si è fermata. Mattarella ricorda le vittime con il nuovo Ponte: “Le ricorderà per sempre”

 


Questa mattina alle 11 e 36, il momento esatto in cui il Ponte Morandi crollò causando la morte di 43 persone, Genova si è fermata. La cerimonia di commemorazione nel capannone sotto la nuova pila 9 del viadotto dove viene celebrata la messa dall’arcivescovo della città il cardinale Angelo Bagnasco. La cerimonia ha avuto inizio con la lettura dei nomi delle vittime.


Alle 11:36, ora della tragedia la cerimonia si è interrotta. Campane a lutto, il suono delle sirene delle navi in porto e i clacson dei tassisti hanno ricordato la tragedia. A Genova era presente il Capo dello Stato, Mattarella, che ha portato la solidarietà e l’abbraccio di tutti gli italiani ai familiari delle vittime ed a tutti coloro che hanno perso le loro case e sono sfollati. Il capo dello Stato ha scritto una lettera pubblicata sul Secolo XIX. “Ci separa da quel tragico avvenimento – afferma – un anno che non è trascorso invano”.


“Un progetto di nuovo ponte, lineare, solido e bellissimo, è pronto e già – sottolinea – sono stati avviati lavori per la sua costruzione. Il nuovo ponte sarà in grado di ricucire, anzi, per usare un termine caro a Piano, di ‘rammendare’ la ferita inferta dal crollo, riconnettendo una città spezzata, non solo materialmente, in due”. Questo, però, “non significa cancellare”, aggiunge Mattarella, perché il nuovo ponte “ricorderà per sempre quelle vittime innocenti, sepolte dalle macerie di una tragedia, causata dall’uomo, che si poteva e doveva evitare. Nulla può estinguere il dolore di chi ha perso un familiare o un amico a causa dell’incuria, dell’omesso controllo, della colpevole superficialità, della brama di profitto”. La città ha reagito, si è adeguata alle nuove criticità, ha sopportato i disagi. Ora è chiamata a un gesto di condivisione, cordoglio, solidarietà e vicinanza in onore dei morti e di tutti coloro che per quella tragedia hanno e stanno soffrendo.


Il sindaco Marco Bucci vuole così.  Ed è per questo che ha rivolto un appello a tutti i genovesi il cui messaggio è "Stringiamoci insieme, sentiamoci comunità". Ecco che sui social scrive: "Invito tutti i cittadini genovesi a partecipare alla cerimonia in memoria delle vittime di #ponteMorandi. A chi non potrà intervenire chiedo comunque di osservare un momento di raccoglimento alle 11.36, in qualsiasi posto si trovi. Stringiamoci idealmente insieme per ricordare le persone che hanno perso la vita in quel tragico evento e per sentirci ancora una volta comunità unita, come abbiamo dimostrato in questo anno trascorso. L’appuntamento è alle ore 10 nei pressi dell’area della nuova Pila 9 del futuro viadotto sul Polcevera". Per quella che lui stesso definisce "una giornata di sobrietà e ricordo".


 

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