Palazzo Chigi apre al dialogo con l’Ue, ma i Vicepremier sono d’accordo?

Il governo prende atto della valutazione della Commissione Europea e intende continuare a dialogare per arrivare a un accordo sulle modalità con cui gli obiettivi per l’anno in corso saranno conseguiti". Così Palazzo Chigi dopo l’avviso Ue di una procedura. Il governo prevede per il 2019 "un sentiero di discesa del deficit coerente con gli impegni assunti". Sarà "sensibilmente inferiore alle previsioni della Commissione, il rapporto deficit/Pil sarà al 2,1%. "I saldi di bilancio rispetteranno il Patto di stabilità". Poi ci sono le reazioni dei Vicepremier e tra queste quelle di Luigi Di Maio"Noi siamo persone serie, l’Italia è un paese serio, che rispetta la parola data. Quindi andremo in Europa e ci metteremo seduti al tavolo con responsabilità, non per distruggere, ma per costruire". "Ora si parla tanto di questa possibile procedura di infrazione e sapete cosa riguarda? Riguarda il debito prodotto dal Partito Democratico nel 2017 e 2018. Noi la prendiamo seriamente, ma non possiamo fare finta di non sapere che ci sono Paesi europei che in questi anni, per risollevare la loro economia, hanno fatto molto più deficit di quanto consentito dai Trattati. E non sono andati incontro a nessuna sanzione!". Poi su quota cento:"Non si tocca e, sia chiaro, le pensioni degli italiani non si toccano!". Lo mette in chiaro il vicepremier M5s Luigi Di Maio in un post sulla procedura di infrazione annunciata dalla Commissione Ue. "Lasciatemi dire che come sento parlare di doveri, mi piacerebbe sentir parlare anche di diritti. Diritti degli italiani e delle loro famiglie! Non chiedo tanto: diritti! Che tradotto significa la possibilità di aiutare le famiglie, le imprese, le scuole, la nostra sanità. Quindi rimbocchiamoci le maniche tutti. E con ’tutti’, intendo anche Bruxelles!" scrive ancora il vice presidente del Consiglio.
Replica anche l’altro vicepremier, Matteo Salvini: "L’unico modo per ridurre il debito creato in passato è tagliare le tasse (Flat Tax) e permettere agli italiani di lavorare di più e meglio. Con i tagli, le sanzioni e l’austerità sono cresciuti debito, povertà, precarietà e disoccupazione, dobbiamo fare il contrario. Non chiediamo i soldi degli altri, vogliamo solo investire in lavoro, crescita, ricerca e infrastrutture. Sono sicuro che a Bruxelles rispetteranno questa volontà".
"Sulla legge Fornero siamo solo all’inizio. La lettera dell’Ue ci dice che abbiamo sbagliato a iniziare a smontarla e ad approvare ’quota 100’. Io rispondo educatamente che siamo solo all’inizio perché l’obiettivo è quota 41": lo ha annunciato Matteo Salvini a Foligno. "Andare in pensione dopo 41 anni di fabbrica, di negozio o di ospedale - ha sottolineato il leader della Lega - mi sembra il minimo. Quindi sarà un bel confronto tra due prospettive diverse, di vita".
Servirà una manovra correttiva? "Ma figurati! Aumentare le tasse in Italia in questo momento è l’ultima cosa che una persona normodotata e intelligente farebbe, aumentare l’iva, tassare la casa...", ha sottolineato Salvini.
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