Nella lettera Ue Italia sotto accusa: “Progressi insufficienti”

"Sulla base dei dati notificati per il 2018, è confermato che l’Italia non ha fatto progressi sufficienti per rispettare il criterio del debito nel 2018". E’ quanto è stato scritto -secondo quanto si apprende- nella lettera inviata dalla Commssione Ue al ministro dell’Economia Giovanni Tria. Con la lettera Dombrovskis e Moscovici chiedono all’Italia di presentare i "fattori rilevanti" che giustificherebbero la violazione delle regole e di ricevere una risposta "entro il 31 maggio 2019".
Commenti