Leopolda, finalmente il programma. La prima volta senza il Pd

A poco tempo dall’inizio della Leopolda, Matteo Renzi rende noto tramite la sua e-news il programma della decima edizione, definita come un incontro "ormai irrinunciabile della vita politica italiana", che "cambia più di sempre perché quest’anno è l’anno di Italia Viva, la Casa che stiamo costruendo tutti insieme". Questa sera, alle 21, la nuova edizione inizia "ricordando i nostri primi dieci anni. E però anziché perderci in struggenti nostalgie ragioneremo di come sarà il mondo tra 10 anni. E di quale Italia vogliamo. Presenteremo una sorta di business plan per l’Italia, fatto di crescita e sostenibilità, raccontando quali saranno le nostre sfide ambientali, infrastrutturali, economiche dei prossimi anni. Come saranno le città intelligenti di domani. Racconteremo il futuro perché vogliamo costruirlo, non solo aspettarlo. E il titolo di questa Leopolda è ITALIA 2029". "Siamo - continua Renzi - la Casa del futuro, non la Casa della nostalgia. Perché la politica è futuro, per definizione. Questo non significa che non pensiamo al nostro passato. E soprattutto che non pensiamo ai nostri amici che non sono più con noi. Quest’anno - per il decennale - ricorderemo soprattutto un grandissimo amico nostro e della Leopolda, che è Tiberio Barchielli. Tib ci ha lasciato un anno fa. Ma lo teniamo stretto con noi e sarà bello visitare la mostra delle sue foto che apriremo oggi alle 15: ci sono le principali foto dei mille giorni, le foto del G7 di Taormina col Governo Gentiloni, le foto di guerra della ex Jugoslavia e qualche paparazzata della sua vita precedente". Nel merito, "mostreremo stasera delle terribili foto di quella contro i curdi" e sarà previsto anche un contatto con la città siriana di Kobane, "per parlare con alcune meravigliose ragazze curde che stanno combattendo contro l’allucinante aggressione turca. Perché è inutile parlare di futuro se non difendiamo chi ha lottato per la nostra libertà contro gli estremisti dell’ISIS e oggi viene sacrificato dalla colpevole latitanza dell’Occidente. La Leopolda chiama Kobane e dice chiaramente che l’Europa deve fare molto di più per fermare questo massacro". La giornata di domani, invece, sarà dedicata al Family Act, che sarà mostrato dal Ministro Elena Bonetti: "Mostreremo il dramma della crisi demografica italiana e alcune risposte. E spiegheremo perché secondo noi quella misura, che investe 20 miliardi in tre anni guardando solo ai pensionandi, è ingiusta: quei soldi dovrebbero andare ai giovani, alle coppie, alle famiglie, agli stipendi e ai servizi. Per la prima volta una misura organica a favore delle famiglie: PER le famiglie (Protagoniste Eque Ricche). Noi voteremo un emendamento - r ibadisce Renzi - per cancellare Quota 100 e dare quei soldi alle famiglie e agli stipendi: vediamo che cosa faranno gli altri". Sempre domani, partiranno "i lavori dei tavoli", che "saranno la base di partenza di un vero e proprio programma di Italia Viva, che dunque partirà dal basso e che sarà arricchito nelle prossime settimane dal contributo di chi vorrà iscriversi". Gli ospiti sul palco avranno la parola fino alle 17:30, ora di inizio della presentazione del simbolo di Italia Viva "che ha vinto la gara online e che sarà il nostro simbolo", oltre all’atto costitutivo, alla carta dei principi e l’apertura delle iscrizioni al partito che, precisa Renzi, avverranno rigorosamente online, solo online: non siamo il partito delle tessere e dei capibastone". Giovani e parlamentari, continua Renzi, "tutti insieme, saliranno sul palco per svelare il logo e simbolicamente pianteranno il primo albero: come sapete per ogni iscritto Italia Viva pianterà un albero e inizieremo proprio da Firenze". L’edizione di quest’anno terminerà domenica con il Ministro per l’Agricoltura, Teresa Bellanova, e lo stesso Renzi.
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