La proposta degli eurodeputati del Pd: “Sostegno dell’Ue agli studenti fuorisede”

Gli eurodeputati del Pd Brando Benifei e Caterina Chinnici hanno inviato una lettera al commissario europeo per il Lavoro e i Diritti sociali, Nicolas Schmit, chiedendo che la Commissione prenda un’iniziativa a favore degli studenti universitari “fuori sede” che, a causa della crisi del COvid-19 e del conseguente “lockdown”, sono rimasti spesso bloccati lontani da casa e senza più neanche la possibilità di lavorare part-time per mantenersi agli studi.
“Si tratta di giovani, tanto in Italia che negli altri paesi Ue in situazione di estrema precarietà – scrivono i due eurodeputati nella lettera al commissario -, non soltanto perchè il loro periodo di studio o specializzazione è stato sospeso, e si trovano magari in una regione lontana dalle loro famiglie, ma anche perchè hanno visto bruscamente interrotta in molti casi la propria fonte di reddito, ovvero il lavoro part-time che svolgono per potersi permettere gli studi, facendo enormi sacrifici e spesso con contratti atipici o senza tutele adeguate”.
Al commissario Schmit Benifu e Chinnici chiedono “di farsi promotore di una decisa azione della Commissione europea a sostegno dei giovani universitari, ad esempio attraverso uno schema urgente e temporaneo finanziato con risorse Ue”. Questo schema dovrebbe “coprire le spese di vitto e alloggio degli universitari fuori sede”, e fornire “un sostegno per far fronte ai costi della loro istruzione”.
L’iniziativa, secondo i due eurodeputati, “oltre a un aiuto concreto per migliaia di ragazzi, sarebbe un segnale importante da parte dell’Unione europea, di forte incentivo e investimento sul mondo universitario e sui giovani, che come sempre accade si trovano in codizione di estrema vulnerabilità durante le situazioni di grave crisi economica”.
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