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  • mercoledì 30 aprile 2025

Incredibile ma vero, il Presidente Inps Tridico si raddoppia lo stipendio e prenderà anche gli arretrati

 


Passerà da 62mila euro l’anno, a circa 150.000. Un aumento considerevole, quasi il doppio, ma tutto a norma di legge, visto che tale incremento fa parte di un decreto interministeriale regolarmente firmato dal ministro del lavoro Nunzia Catalfo e dal responsabile dell’economia, Roberto Gualtieri.  Un aumento però che non manca di far discutere - dicono in molti - considerando che Pasquale Tridico, calabrese di Cosenza e noto economista italiano, è stato uno degli ideatori del reddito di cittadinanza, il sussidio per i più bisognosi voluto dal Movimento Cinque Stelle e oggi nell’occhio del ciclone per i tanti casi dei cosiddetti "furbetti", che lo avrebbero percepito irregolarmente. 


In tempo di Covid - Il documento che ha sancito il grosso balzo in avanti della retribuzione del presidente dell’Inps, è datato, 7 agosto. E a  determinare l’importo da aggiungere alla busta paga di Tridico - secondo il quotidiano La Repubblica - sarebbe stato proprio il Consiglio di amministrazione dell’INPS, in una seduta specifica per ridiscutere la questione stipendi, in piena emergenza Covid. Poi l’ammontare di quei 150mila euro, è stato trasmesso d’ufficio ai ministri competenti.


Le cifre (e gli arretrati) - A conti fatti, adesso Pasquale Tridico incassa la metà in più dei circa 100mila euro del suo predecessore Tito Boeri. Ma c’è anche un altro aspetto che alimenta la polemica: la questione degli arretrati. Sempre ai sensi del decreto ministeriale il nuovo stipendio di Tridico è retroattivo, cioè con decorrenza alla data della sua nomina a capo dell’Inps, a far data da marzo 2019. In pratica al presidente spetterebbero altri 100mila euro circa, oltre ai 12.500 di stipendio mensile. Un aspetto che potrebbe aver contribuito a spingere i sindaci dell’Inps a chiedere ulteriori accertamenti, sia sul maxi-aumento, sia sugli arretrati.


Reazioni politiche - Insomma, una bufera che sta spazzando l’Istituto nazionale di previdenza e che ha già provocato reazioni politiche. Tra i primi a passare all’attacco, il leader della Lega Matteo Salvini: "Invece di aumentarsi lo stipendio - ha detto il numero uno di Via Bellerio - Tridico paghi la cassa integrazione alle centinaia di migliaia di lavoratori che la aspettano da mesi, poi chieda scusa e si dimetta".


 

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