Il Premier all’Ue: “Penalità per chi rifiuta l’accoglienza dei migranti”

Dopo l’apertura della von der Leyen, che nel discorso di presentazione della squadra ha parlato di nuove regole per la gestione dei migranti, Conte ha portato a Bruxelles le istanze italiane incontrando Tusk. E dopo il vertice ha sottolineato che il meccanismo dei rimpatri deve essere gestito a livello europeo, e che "chi non parteciperà" alla ripartizione "ne risentirà in misura consistente sul piano finanziario". "Dobbiamo fare molto di più sui rimpatri con l’aiuto dell’Ue, anche su questo abbiamo la piena attenzione", ha ribadito il premier da Bruxelles. "In Italia non possiamo dirci soddisfatti del sistema dei rimpatri, che dovranno essere gestiti a livello europeo, integrando gli accordi che devono essere a livello europeo non possono essere affidati agli Stati come l’Italia", ha aggiunto.
Tanti i temi trattati da Conte a Bruxelles. "Abbiamo bisogno di un po’ di tempo - ha detto - per fare l’Italia digitale, dobbiamo ri-orientare il sistema industriale verso la green economy, dobbiamo fare investimenti che ci consentano di orientare lo sviluppo verso una maggiore occupazione e vogliamo in modo trasparente fare un patto con Ue su questo che è il nostro programma". "Il nostro obiettivo - ha affermato Conte riassumendo il contenuto del suo confronto con i vertici delle istituzioni Ue - è la riduzione del debito, non stiamo dicendo che non vogliamo i conti in ordine ma lo vogliamo fare attraverso una crescita ragionata e investimenti produttivi. "Consentiteci di realizzare questi investimenti e per un po’ di tempo lasciateci realizzare questo progetto".
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