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  • lunedì 28 aprile 2025

Il ministro dell’Economia Tria alla presentazione di ‘Rassegna Economica’

SRM (centro Studi collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo) ha presentato oggi il nuovo numero della rivista internazionale di economia e territorio, Rassegna Economica dedicato a “Legalità e trasparenza. Il ruolo delle istituzioni e delle rappresentanze economiche e sociali”. L’evento si è tenuto a Napoli, presso la sede di Intesa Sanpaolo, via Toledo 177, Palazzo Piacentini, Sala delle Assemblee. Alla presenza del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, sono stati discussi i fattori di rilancio dell’economia del Mezzogiorno. L’introduzione dei lavori è stata curata da Francesco Guido, Direttore Regionale Sud di Intesa Sanpaolo e Paolo Scudieri, Presidente di SRM. Salvio Capasso, Responsabile Economia delle Imprese di SRM, ha presentato il numero della Rassegna Economica ed i principali spunti di analisi. A seguire, Massimo Deandreis, Direttore della Rassegna Economica e di SRM, sui fattori di crescita del territorio. Cesare Imbriani, Presidente del Comitato Scientifico Rassegna Economica ha coordinato e introdotto i lavori della tavola rotonda composta da: Gaetano Manfredi, Presidente CRUI e Rettore Università Federico II di Napoli; Luigi Nicolais, Presidente COTEC Italia; Stefan Pan, Vicepresidente Confindustria; Sergio Prete, Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio e ZES Ionica. Il Volume ha evidenziato come legalità e sviluppo sostenibile siano fenomeni strettamente correlati e decisivi per sostenere ed accrescere il livello di benessere delle popolazioni. Se è chiaramente necessario che le istituzioni debbano “offrire” legalità ai cittadini ed agli operatori economici, attraverso un’efficace prevenzione e controllo del territorio ed una giustizia rapida ed efficiente, appare altresì evidente che quanto più una società alimenti il suo capitale umano, rafforzi i processi di formazione culturale e civica e favorisca una crescita economica solida e omogenea, tanto più accresce una “domanda” di legalità fatta di comportamenti virtuosi e di trasparenza nei rapporti sociali ed economici che può chiudere il circuito virtuoso tra Giustizia, Economia e Crescita. Alla conclusione del convegno si è tenuta la cerimonia di assegnazione del Premio Rassegna Economica 2018. Quest’anno il primo premio con l’assegno di ricerca è stato assegnato al saggio di Vincenzo Alfano e Lodovico Santoro, dal titolo “Corruzione Grand nei sistemi politici: un’analisi panel dinamica nelle regioni italiane”. Il Premio - alla sua 8° edizione - è stato istituito in occasione degli 80 anni della storica rivista per dare spazio a studi brillanti di giovani ricercatori e puntare altresì alla valorizzazione del ruolo della Rassegna Economica come strumento per fornire stimoli innovativi in campo imprenditoriale e istituzionale sulle più importanti e attuali questioni concernenti lo sviluppo dell’economia e la competitività delle imprese e delle infrastrutture nel contesto nazionale ed internazionale. Dichiarazioni: Francesco Guido, Direttore Regionale Sud Intesa Sanpaolo: “Una crescita sostenibile non è funzione della quantità del denaro investito ma prima di tutto del capitale sociale presente sul territorio. L’impegno di Intesa Sanpaolo sul territorio meridionale è quindi proprio quello di sostenere una crescita economica che non sia soltanto quantitativa ma anche e soprattutto qualitativa, migliorando conoscenze e competenze per gli imprenditori al fine di assicurare una stabile prospettiva di sviluppo. Siamo fermamente convinti pertanto che la legalità e l’affermazione di un contesto inclusivo e rispettoso delle regole sia tanto più agevole quanto maggiore sarà l’attenzione dedicata a questi aspetti di qualità”. Massimo Deandreis, Direttore Generale Studi e Ricerche Mezzogiorno: “Il doppio filo che lega la crescita economica e la legalità evidenzia quanto sia importante investire nel Mezzogiorno nei fattori chiave dello sviluppo come l’innovazione, l’imprenditorialità, la formazione. Esiste infatti un Sud che produce e compete, ma che va rafforzato nella sua capacità produttiva e tecnologica. Partendo da questi elementi, noi crediamo, che ci siano tutti gli elementi per proseguire con ancora più slancio su un cammino di crescita sostenibile per il Mezzogiorno e per l’intero Paese.


 

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