Il ministro dell’Economia Tria alla presentazione di ‘Rassegna Economica’

SRM (centro Studi collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo) ha presentato oggi il nuovo numero della rivista internazionale di economia e territorio, Rassegna Economica dedicato a “Legalità e trasparenza. Il ruolo delle istituzioni e delle rappresentanze economiche e sociali”. L’evento si è tenuto a Napoli, presso la sede di Intesa Sanpaolo, via Toledo 177, Palazzo Piacentini, Sala delle Assemblee. Alla presenza del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, sono stati discussi i fattori di rilancio dell’economia del Mezzogiorno. L’introduzione dei lavori è stata curata da Francesco Guido, Direttore Regionale Sud di Intesa Sanpaolo e Paolo Scudieri, Presidente di SRM. Salvio Capasso, Responsabile Economia delle Imprese di SRM, ha presentato il numero della Rassegna Economica ed i principali spunti di analisi. A seguire, Massimo Deandreis, Direttore della Rassegna Economica e di SRM, sui fattori di crescita del territorio. Cesare Imbriani, Presidente del Comitato Scientifico Rassegna Economica ha coordinato e introdotto i lavori della tavola rotonda composta da: Gaetano Manfredi, Presidente CRUI e Rettore Università Federico II di Napoli; Luigi Nicolais, Presidente COTEC Italia; Stefan Pan, Vicepresidente Confindustria; Sergio Prete, Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio e ZES Ionica. Il Volume ha evidenziato come legalità e sviluppo sostenibile siano fenomeni strettamente correlati e decisivi per sostenere ed accrescere il livello di benessere delle popolazioni. Se è chiaramente necessario che le istituzioni debbano “offrire” legalità ai cittadini ed agli operatori economici, attraverso un’efficace prevenzione e controllo del territorio ed una giustizia rapida ed efficiente, appare altresì evidente che quanto più una società alimenti il suo capitale umano, rafforzi i processi di formazione culturale e civica e favorisca una crescita economica solida e omogenea, tanto più accresce una “domanda” di legalità fatta di comportamenti virtuosi e di trasparenza nei rapporti sociali ed economici che può chiudere il circuito virtuoso tra Giustizia, Economia e Crescita. Alla conclusione del convegno si è tenuta la cerimonia di assegnazione del Premio Rassegna Economica 2018. Quest’anno il primo premio con l’assegno di ricerca è stato assegnato al saggio di Vincenzo Alfano e Lodovico Santoro, dal titolo “Corruzione Grand nei sistemi politici: un’analisi panel dinamica nelle regioni italiane”. Il Premio - alla sua 8° edizione - è stato istituito in occasione degli 80 anni della storica rivista per dare spazio a studi brillanti di giovani ricercatori e puntare altresì alla valorizzazione del ruolo della Rassegna Economica come strumento per fornire stimoli innovativi in campo imprenditoriale e istituzionale sulle più importanti e attuali questioni concernenti lo sviluppo dell’economia e la competitività delle imprese e delle infrastrutture nel contesto nazionale ed internazionale. Dichiarazioni: Francesco Guido, Direttore Regionale Sud Intesa Sanpaolo: “Una crescita sostenibile non è funzione della quantità del denaro investito ma prima di tutto del capitale sociale presente sul territorio. L’impegno di Intesa Sanpaolo sul territorio meridionale è quindi proprio quello di sostenere una crescita economica che non sia soltanto quantitativa ma anche e soprattutto qualitativa, migliorando conoscenze e competenze per gli imprenditori al fine di assicurare una stabile prospettiva di sviluppo. Siamo fermamente convinti pertanto che la legalità e l’affermazione di un contesto inclusivo e rispettoso delle regole sia tanto più agevole quanto maggiore sarà l’attenzione dedicata a questi aspetti di qualità”. Massimo Deandreis, Direttore Generale Studi e Ricerche Mezzogiorno: “Il doppio filo che lega la crescita economica e la legalità evidenzia quanto sia importante investire nel Mezzogiorno nei fattori chiave dello sviluppo come l’innovazione, l’imprenditorialità, la formazione. Esiste infatti un Sud che produce e compete, ma che va rafforzato nella sua capacità produttiva e tecnologica. Partendo da questi elementi, noi crediamo, che ci siano tutti gli elementi per proseguire con ancora più slancio su un cammino di crescita sostenibile per il Mezzogiorno e per l’intero Paese.
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