• Quotidiano di informazione
  • martedì 29 aprile 2025

Il grande vertice del M5S. Di Maio a consulto con i suoi ministri

Un gruppo "compatto", riunito per fissare le "priorità dell’agenda di governo". E’ quanto trapela dalla riunione del vicepremier Luigi Di Maio e i ministri M5S, a Palazzo Chigi. Avanti, sarebbe stata la conclusione, con il conflitto d’interessi, l’abbassamento delle tasse e il salario minimo, considerato "il prossimo passo" per "restituire dignità a circa 3 milioni di lavoratori sottopagati - ha detto Di Maio -. È una legge presente in tanti Paesi europei e l’Italia non può restare a guardare".


 


"Il decreto dignità non si tocca" ha aggiunto il vicepremier, stoppando così l’avanzata della Lega, emersa nelle ultime ore, per ammorbidire la stretta sui contratti a termine. "Chi rivuole ampliare la portata dei contratti a termine, sottopagando i lavoratori e altro, può rivolgersi a Renzi. Il ’Jobs Act’ è stata una delle peggiori legge mai fatta negli ultimi 20 anni".


E sulla tenuta dell’esecutivo: "Il governo va avanti - ha detto ancora -, noi non tradiamo la parola data ai cittadini. Siamo leali e dobbiamo completare punto dopo punto tutto il contratto di governo". Poi la presa di posizione sulla flat tax: "si farà e sarà rivolta al ceto medio. L’abbassamento delle tasse è indispensabile e vogliamo rilanciare la nostra economia - ha detto Di Maio -. Quindi su questo punto avanti come un treno".


 

 Commenti

La tua email non verrà pubblicata. Campi richiesti:

Informativa sull'uso dei Cookies

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. OK