Gualtieri: “Se conterremo i contagi il Pil sarà migliore delle stime”. Poi sul Mes: “Non ci sono 37 miliardi di benefici, ma risparmi sui prestiti di 300 mln l’anno”

“La previsione macroeconomica presentata nella Nadef resta valida. I rischi al ribasso esistono e non l’abbiamo certo nascosto”, ma “se riusciremo a contenere la ripresa dele infezioni da Covid-19 con misure selettive, sono fiducioso che i risultati del 2020-2021 non saranno lontani da quelli previsti, spero migliori per quanto riguarda il 2021”. Lo afferma il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, in un’intervista a Il Sole 24 Ore.
Il ministro sottolinea che quella in arrivo “è una manovra fortemente espansiva, come richiesto dal ciclo economico, tutt’altro che basata su misure di corto respiro. Al contrario prevediamo riforme epocali come l’assegno unico e quella dell’Irpef e un programma di investimenti senza precedenti”.
Per la riforma fiscale in particolare, oltre agli 8 miliardi già stanziati, Gualtieri ricorda che ci saranno anche le risorse derivanti dalla lotta all’evasione: “Non abbiamo indicato una cifra ex ante, ma siamo fiduciosi, in base al trend riscontrato prima dell’emergenza, che ex post ci saranno diversi miliardi agiuntivi che potremmo utilizzare per l’attuazione dei vari moduli della riforma”. Poi sul Mes intervenendo a Radio 24: "Tra compliance che pensiamo sarà significativa, questi 8 miliardi e poi anche interventi interni al sistema fiscale di rimodulazione, noi pensiamo di poter arrivare una riduzione dell’Irpef di un certo rilievo". "Dico le stesse cose da maggio: sono favorevole al Mes anche perché l’ho negoziato io e so bene che non presenta nessun tipo di condizionalità. Spiego un fatto tecnico che il presidente del Consiglio ha spiegato, che il beneficio per l’Italia dell’utilizzo del Mes non sono 37 miliardi aggiuntivi ma sono i risparmi di interessi, 300 milioni all’anno. Ovviamente anche 300 milioni per un ministro dell’Economia sono una cifra significativa, quindi io sono favorevole all’utilizzo". "Nel dialogo con la Commissione - ha detto in un altro passaggio - ci sembra di capire che la quota del Next Generation Eu che rientra nel React Eu potrebbe essere molto più alta delle previsioni per il primo anno" proprio per dare la possibilità agli Stati di affrontare l’emergenza. In questo modo, ha aggiunto, "avremo dei margini per adattare la nostra risposta".
Red
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