Giorgetti (Lega) fissa i paletti: "Il voto in Emilia Romagna è un test nazionale"

“Non è che lo dicono Salvini o la Lega che quello dell’Emilia-Romagna è un voto nazionale, lo dicono tutti. Tutta l’Italia e tutta l’Europa guardano l’Emilia-Romagna. Ed è importante capire cosa ne pensano gli emiliano-romagnoli di quello che succede nella politica e nella società italiana”. Lo dice Giancarlo Giorgetti, vicesegretario federale della Lega, oggi a Modena per un appuntamento elettorale nella sede di Confcommercio con Isabella Bertolini, l’ex azzurra che corre col Carroccio in città verso le elezioni regionali di domenica. Nel giorno in cui il suo leader Matteo Salvini ha annunciato altri due incontri a Modena, prima nell’area della stazione e poi in piazza Grande, Giorgetti all’incontro con i commercianti parla di vari temi di attualità a cavallo tra gli ultimi due Governi, quindi flat tax e web tax, misure fiscali, quota 100 e reddito di cittadinanza. Il numero due della Lega, si concentra poi sul capitolo delle ripercussioni sul Governo giallorosso in caso di vittoria del centrodestra trainato dalla Lega in Emilia-Romagna: “È la legge della politica. Se uno governa e la gente gli vota contro– evidenzia Giorgetti- bisogna prenderne atto e capire che quello che stai facendo non va. Quantomeno bisogna cambiare politica, se non cambiare Governo. Di fronte a questa innaturale alleanza, col Partito democratico che si sposta dal popolo alle élite e viene continuamente punito, spero che i dirigenti della maggioranza lo capiscano. Se continuano così, si chiuderanno sempre di più nei palazzi e nei quartieri ‘bene’ delle città. Non è la storia e non la tradizione della sinistra italiana”, conclude Giorgetti.
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