Foibe, Di Maio: "Abbiamo il dovere di fare sopravvivere il ricordo"
"Uccisi e gettati in fosse carsiche, le foibe, simbolo del terrore, uccisi nei campi di prigionia, o costretti all’esodo e poi a lungo dimenticati. Erano migliaia di italiani, perlopiù civili, della Venezia Giulia, del Quarnaro e della Dalmazia, e vennero eliminati dalle milizie comuniste jugoslave al termine della seconda guerra mondiale e subito dopo. Di quell’eccidio abbiamo il dovere di fare sopravvivere il ricordo, ricordo che si deve trasformare in insegnamento ed esaltazione dei valori di pace". Così, su Facebook, per il Giorno del Ricordo, il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio. "L’oblio e la negazione dell’ingiustizia e della morte - continua - sono i peggiori nemici da combattere, perché nessuna tortura, nessuna vita persa, in qualunque circostanza storico-politica, vengano mai dimenticate, ma restino sempre come monito e come nuovo senso di direzione".
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