Di Maio traccia la nuova linea del M5S, via le Concessioni ad Autostrade e nuovo contratto di Governo
Concessioni autostradali, ma non solo. Luigi Di Maio, con la consueta diretta Facebook del 1 gennaio 2020, ha voluto fare il punto anche sul futuro di governo e M5s. Sulla revoca delle concessioni autostradali il campo politico pentastellato accelera: "Nel milleproroghe è stato inserito un decreto che dice che finalmente si avvia un percorso per alcune infrastrutture che ci permette di revocare le concessioni ai Benetton che così perderanno i loro profitti" ha dichiarato.
"E’ giunto il momento di un nuovo contratto di governo per i prossimi 3 anni" - I tempi per discutere di un nuovo contratto di governo, che fissi gli obiettivi e i loro tempi di realizzazione per i prossimi 3 anni, sono maturi. E’ un altro passaggio importante toccato dal ministro degli Esteri durante la diretta Facebook del primo giorno del nuovo anno. "C’è una nuova visione di Paese che deve entrare nel nuovo contratto di governo - ha detto Di Maio -. Verosimilmente i lavori del Parlamento dovrebbero ricominciare l’8 o il 9. Appena ricominciano credo sia arrivato il momento di sedersi attorno a un tavolo e scrivere il nuovo contratto di governo perché noi vogliamo dire ai cittadini italiani non solo cosa vogliamo fare nei prossimi tre anni ma anche entro quando lo vogliamo fare. Per questo serve un nuovo accordo di governo sui tempi e noi abbiamo grandi battaglie ancora da realizzare: la legge sull’acqua pubblica, che nel 2020 speriamo possa diventare legge, la legge sul salario minimo orario che avevamo promesso e che dobbiamo realizzare. Ci sono tante cose ancora da fare". "Falso che solo il 12% dei parlamentari M5s è in regola con le restituzioni" - Durante la diretta Fb del 1 gennaio 2020, il capo politico del M5s ha voluto fare il punto anche sul tema "restituzioni", regola interna al Movimento diventata ancor più discussa dopo le recenti "accuse" lanciate la Lorenzo Fioramonti, che ha rassegnato le dimissioni da ministro dell’Istruzione. "Non è vero che solo il 12% dei parlamentari è in regola con le restituzioni, l’ultima l’abbiamo pianificata ad agosto o settembre, mancano gli ultimi mesi, ma se c’è qualcuno che è in ritardo o non ha restituito, io chiedo ai giornali che diano la stessa evidenza quando verranno date le sanzioni a chi non rispetta le regola. Molti giornali dicono che i parlamentari non versano i rimborsi ma noi siamo l’unica forza politica che taglia gli stipendi degli eletti e le versa per fini di bene" ha aggiunto Di Maio.
"Nel 2020 il M5s sarà determinante e avrà una nuova carta di valori" - Quale sarà il prossimo futuro della prima forza parlamentare? "Noi dobbiamo credere in quello che stiamo facendo, il 2020 sarà l’anno degli Stati generali, dobbiamo attrezzarci per diventare determinanti. Negli anni ’10 siamo stati protagonisti, nel 2020 dobbiamo essere determinanti e per esserlo dobbiamo essere più strutturati. E per farlo dovremo essere compatti. A breve avremo anche i facilitatori regionali e poi a marzo. verosimilmente, ci saranno gli stati generali dove scriveremo la nuova carta di valori del M5s".
"Lasciamo Dio e Madonne a chi è in difficoltà" - Un altro punto toccato dal ministro degli Esteri è la religione e la facilità con alcuni politici citino sia Dio sia la Madonna: "Non li citerò perché li lasciamo alle persone in difficoltà, noi portiamo avanti il nostro lavoro con umiltà. Lasciamo le preghiere alle persone in difficoltà, a cui va tutta la mia vicinanza". Il riferimento è alle parole di Matteo Salvini che, per salutare iul 2019, ha affermato di voler guidare l’Italia con "l’aiuto di Dio e del cuore immacolato di Maria".
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