Di Maio torna leader: “Vogliono cancellare le nostre leggi, in piazza il 15”

E’ toccato a Luigi Di Maio, ministro degli Esteri ed ex capo politico del Movimento 5 stelle, rilanciare l’appello alla manifestazione nazionale contro il ripristino dei vitalizi, in discussione al Senato nella commissione che giudica i ricorsi degli ex parlamentari. Ma quello di Di Maio è un discorso più ad ampio raggio, anche se non arriva a toccare, se non in modo molto accennato, il tema delle possibili ripercussioni sugli equilibri di governo. “Abbiamo tagliato i vitalizi e loro se li vogliono riprendere – ha sottolineato in un video trasmesso in diretta su Facebook – abbiamo fatto la riforma della prescrizione che è legge dello Stato e si tenta di metterla in discussione, abbiamo fatto il reddito di cittadinanza vogliono fare un referendum per rimettere quei soldi chissà dove”.
“Avevamo detto – ha sottolineato Di Maio – che il sistema proverà a cancellare in tutti i modi le leggi che abbiamo fatto, ma quand’è così c’è una sola risposta: il popolo italiano e il popolo italiano deve scendere pacificamente in piazza contro questo osceno atto di restaurazione. Si inizia coi vitalizi ma man mano sarà esteso su tutte le leggi che abbiamo approvato in un anno e mezzo”.
“Non si può governare un paese – è l’avvertimento dell’esponente stellato, diretto evidentemente agli alleati – o fare opposizione pensando a come abolire le leggi del M5S: bisogna pensare al futuro. Invece vedo che non si dà respiro nemmeno un anno o sei mesi a una legge approvata, solo perché è una legge voluta dal M5S”.
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