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  • mercoledì 30 aprile 2025

“Dal taglio dei parlamentari più danni che risparmi”. Parola di Cottarelli

 


“La mia proposta prevedeva una riforma complessiva del bicameralismo con l’abolizione del Senato, utile ad accelerare il processo legislativo e a restituire efficienza, non un taglio lineare che, oltre a essere controproducente sotto il profilo della funzionalità delle Camere, è pure inutile”. Lo afferma l’ex commissario per la spending review Carlo Cottarelli in un’intervista a La Repubblica.


“La ratio dell’intervento mi pare una sola: risparmiare – prosegue – Ma il risparmio, in questo caso, ammonta a circa 57 milioni l’anno. Lo 0,007 per cento della nostra spesa pubblica.


Pari a un euro all’anno per ciascun italiano: il prezzo di un caffè. Non si stravolge la Costituzione per un beneficio tanto irrisorio: farlo non è solo pericoloso, è stupido”.


Cottarelli respinge il confronto sul numero dei parlamentari in altri paesi che non hanno un sistema di bicameralismo perfetto e insiste: “Manomettere la Costituzione per una cosa davvero poco rilevante, specie in un momento in cui il Paese avrebbe bisogno di riforme importanti per ripartire, costituisce un precedente molto rischioso. Significa che domani chiunque abbia una maggioranza in Parlamento si può svegliare una mattina e cambiare la nostra Carta fondamentale senza un motivo serio, quasi per capriccio. Questo referendum è dannoso proprio dal punto di vista di principio”


 


“La mia proposta prevedeva una riforma complessiva del bicameralismo con l’abolizione del Senato, utile ad accelerare il processo legislativo e a restituire efficienza, non un taglio lineare che, oltre a essere controproducente sotto il profilo della funzionalità delle Camere, è pure inutile”. Lo afferma l’ex commissario per la spending review Carlo Cottarelli in un’intervista a La Repubblica.


“La ratio dell’intervento mi pare una sola: risparmiare – prosegue – Ma il risparmio, in questo caso, ammonta a circa 57 milioni l’anno. Lo 0,007 per cento della nostra spesa pubblica.


Pari a un euro all’anno per ciascun italiano: il prezzo di un caffè. Non si stravolge la Costituzione per un beneficio tanto irrisorio: farlo non è solo pericoloso, è stupido”.


Cottarelli respinge il confronto sul numero dei parlamentari in altri paesi che non hanno un sistema di bicameralismo perfetto e insiste: “Manomettere la Costituzione per una cosa davvero poco rilevante, specie in un momento in cui il Paese avrebbe bisogno di riforme importanti per ripartire, costituisce un precedente molto rischioso. Significa che domani chiunque abbia una maggioranza in Parlamento si può svegliare una mattina e cambiare la nostra Carta fondamentale senza un motivo serio, quasi per capriccio. Questo referendum è dannoso proprio dal punto di vista di principio”


 

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