Conte: “Dal voto amministrativo nessuna incidenza sul Governo”

“Ritengo che le regionali non avranno incidenza sul governo”. Sono le parole del Premier Conte al Forum Ambrosetti che però ammette come ci sia “un centrodestra unito e una maggioranza che va in ordine sparso”. Poi l’endorsement per un Mattarella-bis: “Vedrei benissimo una sua rielezione”. Ma il Premier ha parlato anche di futuro per l’Italia: ’La vera sfida che ci attende è quella di affrontare i nodi strutturali che hanno impedito al Paese di crescere. Non chiediamo soldi europei per abbassare le tasse ma per un progetto coerente che rimanga alle generazioni future’’. Conte ha voluto dire la sua anche su Draghi: “Non è un rivale, ma una eccellenza espressa dall’Italia nei ruoli che ha ricoperto”.
Il Premier ha anche disegnato un possibile scenario legato alla pandemia di Covid-19:
"Non ci troveremo più ad affrontare un lockdown generalizzato. I numeri continuano ad essere non trascurabii ma non siamo più davanti alla esplosione di una pandemia. Ci siamo strutturati con un sistema di monitoraggio che ci permetterà ragionevolmente di intervenire in modo mirato e territorialmente circoscritto. I contagi di questi giorni sono sensibilmente inferiori a quelli dei Paesi limitrofi. Ne siamo usciti secondo un metodo, non fidandosi all’improvvisazione, ma grazie a principi di precauzione e interventi adeguati e proporzionali. Ma ne siamo usciti soprattutto grazie ai cittadini, e non è piaggeria. L’Italia sì è dimostrata molto disciplinata. Gli italiani sono stati disposti a seguire le regole che abbiamo imposto".
"Ci siamo tutti convinti - ha sottolineato il premier - che preservare il tessuto produttivo e sociale era condizione indispensabile per uscire da questa bufera: le misure che abbiamo preso per l’Italia hanno evitato di aumentare le disuguaglianze di reddito tra nord e sud. Abbiamo anche predisposto una risposta di politica fiscale a sostegno della economia all’altezza della sfida. Abbiamo agito su molti fronti con risorse cospicue per proteggere l’economia e la società. Abbiamo ritenuto che progettare un qualsiasi rilancio sarebbe stato impossibile senza misure di sostegno adeguate e proporzionate. Bisogna rafforzare il tessuto produttivo al sud per rilanciare il nord. Se al sud si produce anche il nord si avvantaggia della ripresa. Con le nostre norme abbiamo chiesto alle imprese il mantenimento del livello occupazionale per tutto il tempo in cui ci sono sussidi pubblici. Dopo di che servono interventi strutturale, penso a riforma degli ammortizzatori sociali"
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