Caos Procure, altro terremoto con l’addio del Pg della Cassazione. Bonafede: “Passo importante”

Caos Procure, altro terremoto con l’addio del Pg della Cassazione. Bonafede: “Passo importante”
Da parte del procuratore Riccardo Fuzio c’è stato "un gesto di grande responsabilità, la collaborazione è stata fin dall’inizio sempre molto virtuosa e anche nell’azione disciplinare che era stata portata avanti c’era stata grande lucidità e tempestività. Prendiamo atto di questo suo passo molto importante". Sono le parole del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, a margine del convegno "La nuova tutela collettiva: azioni di classe e inibitorie organizzato da Movimento consumatori e Federconsumatori. Per la riforma del Csm "i tempi sono strettissimi", per il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede. "Conto di portare in consiglio dei ministri, nell’arco dei prossimi 10 giorni, tutta la riforma della giustizia: processo civile, processo penale e anche la riforma del Csm", afferma Bonafede a margine di un convegno di Movimento consumatori e Federconsumatori. Fuzio ha incontrato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella per comunicargli la sua richiesta di essere collocato a riposo anticipato e lascerà a novembre 2019. Una decisione che poi ha comunicato al comitato direttivo del Consiglio superiore della magistratura. E’ il Consiglio superiore del Csm che ne dà notizia: “Alle ore 17 di oggi 4 luglio 2019 si è riunito il Comitato di presidenza del Csm. Il procuratore generale della Corte di Cassazione Riccardo Fuzio ha riferito che nella mattinata odierna si è recato dal capo dello Stato per comunicargli la propria decisione di essere collocato a riposo anticipato”. A questo proposito “il vicepresidente e il primo presidente della Corte di Cassazione, in considerazione della unicità ordinamentale della funzione esercitata dal procuratore generale in ambito disciplinare e quale componente di diritto del Csm, hanno chiesto che la data di collocamento a riposo tenga conto dei tempi per espletare la procedura di nomina del nuovo procuratore generale al fine di evitare che si determini discontinuità nella funzione di titolare dell’azione disciplinare obbligatoria”. E Fuzio “ha indicato come data quella del 20 novembre 2019”.
“Il vicepresidente e il primo presidente della Corte di Cassazione – conclude la nota – hanno ringraziato il dottor Fuzio per l’alto senso di responsabilità istituzionale che ha ispirato la sua decisione”.
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