Bonus alle neo mamme, possibile no del Pd alla proposta del M5S. Si tratta

Evitare che le neomamme lascino il lavoro, dando un incentivo in più alle imprese per tenerle. La norma alla studio del ministero del Lavoro prevederebbe l’esonero contributivo al 100% fino a 3 anni per i datori di lavoro che mantengono in servizio le mamme lavoratrici. Resterebbe inalterato, secondo quanto si apprende, il divieto di licenziamento al rientro dalla maternità per i primi 24 mesi dalla nascita. L’obiettivo della misura, viene spiegato, è quello di incentivare la natalità. E’ una delle ultime novità su cui il governo lavora per le modifiche alla manovra, su cui però si registra una distanza tra gli alleati: a promuovere la misura è la ministra M5S al Lavoro, Nunzia Catalfo, che trova subito lo stop del Pd. Più facile, invece, che si trovi consenso per rivedere le norme che bloccano l’accesso al reddito per gli ex br su cui Catalfo non esclude un intervento, partendo dalle proposte presentate in Parlamento. Il vaglio di decreto fiscale e manovra procede a rilento e solo a metà della prossima settimana si entrerà nel vivo: l’esame dei due provvedimenti, che dovrebbero arrivare in Aula sia alla Camera sia al Senato a inizio dicembre, si sta incrociando e crea qualche difficoltà nell’organizzazione del lavoro a governo e maggioranza. Comunque sul prevvedimento si continua a trattare-
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