Auto blu, il governo giallo-verde finisce sotto accusa
I due bandi di Consip, in dirittura d’arrivo dato che sono stati indetti a fine 2018, prevedono l’uno la fornitura di 7.900 auto con una cilindrata sotto i 1.600 cc e il secondo di 380 vetture oltre questa cilindrata. Sulle gare, inoltre, il Codacons ha presentato un esposto alla Corte dei Conti.
I deputati dem, alla notizia dei bandi, hanno reagito ricordando anche che tra il 2014 e il 2018, con i governi Pd, le auto blu erano scese da 66 mila a 29 mila. Tra chi ha attaccato il governo in carica Simona Malpezzi, Ernesto Magorno e Luciano Nobili: "Con Matteo Renzi - ha detto Nobili - le auto blu sono state tagliate. Che fanno i nemici della casta Di Maio e Salvini al governo? Ne comprano 8280 nuove. Mentre l’Italia va in recessione, loro sfrecciano in Auto blu. Eccolo, il cambiamento". "Quelli di M5s si sono stancati di andare in autobus. Di Maio and Co si facciano un esame di coscienza" ha detto Serse Soverini, che fu collaboratore di Romano Prodi. Ettore Rosato sottolinea poi che solo 1500 delle auto ordinate andrà alle Forze dell’Ordine. Lo stesso calcolo che fanno Francesco Giro, di Fi ("solo il 18,1% verranno destinate alle Forze dell’ordine, e l’81,9& alla casta") e la capogruppo "azzurra" in Senato Anna Maria Bernini: "Un’abbuffata che sarà sicuramente necessaria, ma che stride in modo evidente con tutta la narrazione grillina. Se il Pil non cresce, aumentano almeno le auto blu".
Di Maio in giornata ha dichiarato di non saper nulla della questione e ha detto che in qualità di vicepremier promuoverà "subito un’indagine interna ai ministeri per capire se questi bandi si stanno avviando in automatico, perché il nostro obiettivo è ridurre le auto blu. Se sarà vero si bloccherà tutta sta roba qui". Un annuncio che, però, ha provocato ulteriore ironia: "Il Governo acquista circa 8mila auto blu, spendendo ben 168 milioni di euro, e Di Maio non ne sa nulla. Il vicepremier sta al Governo a sua insaputa", è il commento di Antono Martino di Fi.
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