Regione Sardegna, respinta la mozione di sfiducia contro Solinas: “Ideata per darmi una spallata”

Era nei numeri ed è stata respinta la mozione di sfiducia contro il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas, presentata dall’opposizione, per la gestione dell’emergenza Covid, incentrata in particolare sull’ordinanza di apertura delle discoteche datata 11 agosto: hanno votato contro in 34, a favore 19, mentre si è astenuto lo stesso governatore. Sei gli assenti. "Uno spettacolo indecoroso, una strumentalizzazione senza precedenti che incurante del danno di immagine alla Sardegna ha usato la pandemia per cercare di dare una spallata politica alla mia persona". Così il governatore Christian Solinas intervenendo per la prima volta sul caso delle discoteche, in occasione della discussione della mozione di sfiducia presentata dall’opposizione. "E’ talmente vergognoso questo atteggiamento, soprattutto da chi ha cercato di rappresentare la figura di un presidente di una maggioranza di lazzaroni fuori dalle regole, di mentitori seriali che ingannano il popolo sardo, ma come vi permettete?". "Sono entrato in dispositivo di sicurezza per aver ricevuto minacce di morte e la mia famiglia, le mie residenze e la mia auto come obiettivo sensibile: vi sembra una cosa civile che qualcuno dia l’indirizzo della casa di un soggetto a dispositivo di sicurezza, che venga sorvolata da un drone e che qualcuno ci arrivi con la telecamera mostrando sulla trasmissione la casa esponendo i familiari a rischi gravi?". Così in Aula durante la discussione della mozione di sfiducia il governatore della Sardegna Christian Solinas. "Ho ricevuto la solidarietà da alcuni e, significativamente, un assordante silenzio da parte di altri. Questo clima di odio non aiuta nessuno". La trasmissione citata da Solinas, pur senza nominarla, è Report.
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