Fontana (Regione Lombardia) si smarca: “Mi contesteranno di tutto, ma rifarei tutte le scelte che ho dovuto fare”

“Mi contesteranno di tutto, ma io sono in pace con la mia coscienza e rifarei tutte le scelte che ho dovuto fare. E ricordiamoci in quali condizioni sono state prese certe decisioni…”. Lo ha detto il presidente della regione Lombardia Attilio Fontana, in una intervista al Corriere della Sera.
Dopo questa epidemia si può pensare al futuro e “lo stiamo già facendo”, ha assicurato Fontana. “I dati sull’epidemia sono cambiati rispetto a una decina di giorni fa – ha rilevato – e dobbiamo pensare a ripartire. Ma sbaglia chi pensa che tutto si rimetta in moto come prima. Dobbiamo organizzare una nuova vita, dovremo modificare molti nostri comportamenti». Certo, ha aggiunto Fontana, “mi hanno accusato di tutto: le zone rosse, le Rsa…Ma io sono in pace con la mia coscienza”.
Fontana ha continuato: “Sarei presuntuoso se dicessi che sicuramente non ho sbagliato niente; qualcosa mi sarà sfuggito sicuramente, ma francamente non le cose che adesso mi vengono contestate». In questo frangente, ha aggiunto Fontana, ½non ho mai pensato alla politica mentre prendevo decisioni sulla salute dei cittadini. Forse lo hanno fatto altri. Ho ascoltato i tecnici, l’Unità di crisi, gli infettivologi, ho trascurato tutto ilresto. Certo, potevo coinvolgere le opposizioni, ma in quei giorni ho trascurato persino qualche assessore pur di non rallentare il processo decisionale”.
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