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  • domenica 4 maggio 2025

Vertenza dei Vigili del Fuoco, fallito il tentativo di conciliazione con il Governo. Non ci sarà condivisione sulla distribuzione delle risorse

 


 


“Riteniamo fallito il tentativo di conciliazione col Governo, dopo lo stato di agitazione di tutto il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco proclamato il 5 febbraio. L’amministrazione intende distribuire, autonomamente e senza negoziare coi sindacati, le risorse previste dalla legge di Bilancio 2020. Distribuzione che si limiterà a omologare le retribuzioni di tutti i Corpi di Polizia, senza distinzioni di professionalità. Decisione che non solo non condividiamo, ma con cui viene anche meno la contrattazione sindacale prevista dalle norme vigenti”. Questa, la ferma posizione della Funzione pubblica Cgil Vigili del fuoco e della federazione nazionale sicurezza Cisl.

“Stigmatizziamo con fermezza l’atteggiamento di decidere autonomamente e di limitarsi a una semplice ‘sentito sindacale’. Nessun Governo aveva mai osato tanto, nessun rappresentante dello Stato aveva mai messo in discussione le norme stabilite in tema di contrattazione. Rivendichiamo il ruolo del sindacato – affermano Mauro Giulianella, coordinatore nazionale della Fp Cgil Vvf, e Pompeo Mannone, segretario generale Fns Cisl –. Non a caso, la distribuzione delle risorse così come presentata, risulta essere una semplificazione estrema che sminuisce l’impegno, il lavoro e la specifica competenza del Vigile del fuoco che, per le peculiarità della professione, non ha riferimenti corrispondenti con altre attività lavorative. La distribuzione delle risorse dovrà interessare tutte le qualifiche appartenenti al Corpo, dando priorità e attenzione a quelle più basse e più in difficoltà, valorizzando adeguatamente il lavoro e la professionalità espressa nelle attività di soccorso dai capi reparto, dai capi squadra e dai vigili, quelli maggiormente esposti al rischio”.

Siamo convinti che le parti sociali vadano sempre coinvolte.Questa è la reale democrazia rappresentativa. Riteniamo Governo e amministrazione responsabili delle scelte penalizzanti di parte del personale senza la condivisione con chi li rappresenta. Per questo, abbiamo deciso che, non appena le condizioni emergenziali del Paese lo consentiranno, intraprenderemo tutte le necessarie iniziative di lotta”, concludono i sindacati.


 

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