Sindacati insoddisfatti per le misure del Governo, mancano risorse per pensionati e fisco

Il doppio confronto sindacati-governo su pensioni e fisco non soddisfa Cgil, Cisl e Uil. Il nodo è sempre quello delle risorse, troppo poche quelle concretamente messe sul piatto dall’esecutivo. Ci sono però anche alcuni aspetti positivi per i sindacati.
Per quanto riguarda il primo incontro, quello su pensioni e sulla non autosufficienza, “il giudizio è positivo sul metodo, ma sul merito il governo è abbottonato, non ci sono risorse concrete”, ha detto il segretario confederale Cgil Roberto Ghiselli u. Il segretario confederale Uil Domenico Proietti ha confermato che “al momento non ci sono state date risposte” sulle cose che abbiamo chiesto, sottolineando le richieste sindacali a partire dalla rivalutazione delle pensioni e dalla valorizzazione del lavoro di cura nel calcolo degli anni di contributi necessari per la pensione. Per i sindacati ci potrebbero essere risorse da trovare nei risparmi che potrebbero arrivare dal minore utilizzo di quota 100 e dalle altre misure collegate. “Riteniamo che nel triennio – ha detto il segretario confederale Cisl Ignazio Ganga – ci possano essere 8 miliardi di risparmi sui 20 stanziati”.
"Sulle pensioni abbiamo registrato una serie di impegni sulla rivalutazione e sulla 14esima - è invece il commento di Ivan Pedretti, segretario generale dello Spi Cgil, anche lui presente al tavolo -. Sulla non autosufficienza invece la proposta è quella di definire una legge nazionale già nella prossima manovra di bilancio. Sulla sanità abbiamo chiesto di abolire fin da subito i superticket e di aumentare le risorse per il Servizio sanitario nazionale, registrando disponibilità e attenzione da parte del ministro”. Anche secondo Pedretti, “buono il metodo, sul merito invece guarderemo bene le carte e verificheremo quello che hanno concretamente intenzione di fare”.
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