Scuola, alla riapertura mancano sessantamila docenti. In tanti hanno paura di Covid

I timori del Covid limitano le presenze per una categoria che conta più del 50% di ultracinquantenni
Il giorno dopo la ripresa dalla scuola in 13 regioni italiane, continua il dibattito a livello nazionale tra paure e polemiche. Una riguarda in particolare la pioggia di certificati medici inviati da sessantamila docenti che hanno disertato la prima campanella in quanto "soggetti a rischio".
"Abbiamo il diritto a non presentarci in aula", dichiarano gli insegnanti che temono per il loro stato di salute. Ospite di "Mattino Cinque" interviene sulla questione Isabella Passione, insegnante in una scuola primaria, che pur avendo ripreso regolarmente il suo posto in classe si schiera dalla parte dei colleghi. "I furbetti ci sono in tutte le professioni, più del 50% degli insegnanti ha oltre 50 anni, abbiamo una popolazione anziana che ha delle patologie pregresse quindi è normale avere delle paure", dichiara l’insegnante. Poi la ministra Azzolina: “Non era assolutamente facile la riapertura scolastica che tanto ci ha emozionato: il bilancio è buono, rispetto a una ripartenza che non era per niente scontata".: "Ereditiamo una scuola che ha molto sofferto negli anni a causa dei tagli".
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