Quota cento, e non solo, porta a oltre 600 assunzioni nelle Ferrovie dello Stato

È stato sottoscritto l’accordo con le Ferrovie dello Stato italiane che prevede (in Rfi - Rete ferroviaria italiana) entro dicembre, le assunzioni residue previste del biennio 2018-19, pari a 625 unità, di cui 465 operai e 160 capi stazione che portano, solo quest’anno, a 2.313 le assunzioni complessive, mentre, entro gennaio, sono state programmate altre 150 assunzioni nello staff e nelle officine. Lo riferisce la Filt Cgil, aggiungendo che “nell’ambito del processo di ricambio generazionale del gruppo e in adesione all’intesa di procedura nazionale del 26 ottobre 2017 e in linea con le previsioni del piano 2019-23, sono previste su tutto il territorio, a partire da gennaio 2020, 330 assunzioni, di cui 230 operai e 100 capi stazione”.
“Le corrispondenti uscite – evidenzia il sindacato dei trasporti Cgil – dovranno arrivare a partire da marzo 2020 e interesseranno 330 lavoratori che hanno aderito, su base volontaria, alla manifestazione di interesse secondo i criteri previsti dall’accordo di procedura. Ulteriori esigenze di nuove assunzioni verranno valutate successivamente, attraverso verifiche sulle effettive uscite dovute al fondo straordinario e all’adesione a Quota 100”.
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