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  • lunedì 28 aprile 2025

Poste Italiane, parla l’Ad Del Fante: "Ci siamo ricreati un ruolo sul futuro"

 


Con la riconversione delle attività verso la consegna di pacchi degli ultimi anni, Poste Italiane si è “ricreata un ruolo per il futuro” ed è riuscita a “tenere botta” a fronte delle richieste di qualità e puntualità di operatori globali come Amazon. Lo ha rilevato l’amministratore delegato, Matteo Del Fante, intervenendo al webminar “Obbligati a crescere” di Messaggero e altri quotidiani. 


A Poste “abbiamo un tema molto serio, purtroppo non positivo, che è la graduale riduzione che porterà alla scomparsa della posta: siamo seduti su una attività che impiega 60 mila dipendenti e che oggi – ha detto il manager – sappiamo che tra X anni non ci sarà più. Siamo seduti su un business che non ci sarà più”. 


“Siamo partiti tre anni fa dicendo: ‘riconvertiamo quella presenza territoriale, che deve ridiventare un asset, dalla posta ai pacchi’. E in tre anni Poste è diventato il primo ‘consegnatore a casa’ d’Italia”, ha proseguito. 


Sono state portate avanti “iniziative di formazione molto massicce”, e intanto è stata cambiata la flotta “che diventa più green e porta più peso. Ma la vera formazione ce l’hanno fatta i nostri clienti: se vuoi servire operatori globali come Alibaba e Zalando”, infatti, devi sapere che “se non hai la qualità richiesta il mese successivo non hai il business”. 


E “abbiamo tenuto botta”, ha rivendicato Del Fante, ai ritmi di Amazon e sulla qualità. “Se non hai la qualità queste piattaforme ti trattano come un contratto a ore e non come un dipendente a tempo indeterminato. Questa settimana hai la merce perche la scorsa settimana hai dato il servizio”.


 

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