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  • mercoledì 30 aprile 2025

Positivi sviluppi per l’industria del gioco in Italia

Le misure applicate dall’industria del gioco iniziano a dare i primi frutti. I dati nazionali, riferiti al biennio 2016-2017, ci indicano come il mercato – che comprende le aree del betting e del gaming – faccia segnare valori assolutamente positivi. L’industria del gioco, infatti, ha incrementato notevolmente la sua offerta anche con l’ausilio delle nuove tecnologie ed ha ampliato la platea dei potenziali clienti.  Giocare, per molti, è diventato un piacevole passatempo: durante i tempi morti della giornata o dopo uno stancante turno in ufficio rilassarsi col PC, col telefono o col tablet facendo il proprio gioco preferito non ha pari. Secondo le ultime indagini realizzate, nel 2016 sono stati 18 milioni e mezzo gli italiani ad aver giocato almeno una volta negli scorsi dodici mesi, con un’incidenza pari al 36,4% della popolazione. La distribuzione geografica dei giocatori dà poche indicazioni, visto il sostanziale equilibrio che si osserva tra le varie zone d’Italia.  I giocatori sono infatti così diffusi sul territorio nazionale:   Centro Italia: 43,7% ·         Nord-Ovest: 39,3% ·         Sud e Isole: 35,8% ·         Nord-Est: 29,3%  In linea di massima, quindi, i cambiamenti positivi apportati dall’industria del gioco come una corretta campagna informativa, politiche più stringenti sulla sicurezza online e maggiore offerta commerciale, hanno reso appetibile un settore prima confinato a sale giochi e centri specifici.  Quali sono i giochi preferiti dagli italiani?  I vari giochi fanno registrare picchi di preferenze in particolari aree geografiche anche se, come detto, c’è un sostanziale equilibrio su scala nazionale. Ad esempio le scommesse sportive, i giochi di carte, le lotterie in generale ed il SuperEnalotto sono molto popolari al Sud: sono quindi i giochi preferiti dalla popolazione. Gli abitanti del Nord Italia, invece, amano giocare a Bingo, Poker, Win For Life, Lotto e Gratta e Vinci. La popolazione del Centro Italia, che è la più numerosa preferisce giocare ai giochi di casino, alle scommesse, ai giochi di carte e ai Gratta e Vinci.  Perché si gioca in Italia  Interessanti sono anche le statistiche sul perché gli intervistati hanno deciso di giocare: al terzo posto nella classifica c’è la volontà di sfidare la sorte e la fortuna, al sesto posto la volontà di replicare una vincita importante – magari garantita dagli altri RTP che molti casinò online riescono a proporre ai propri utenti -, subito dopo il desiderio di adrenalina, la disponibilità di tempo libero e la voglia di divertirsi. I cosiddetti “giocatori sociali”, ovvero coloro che desiderano giocare per passare tempo piacevole o lo fanno come gioco di gruppo sono molti. Ciò è dimostrato anche dalle vincite di alcuni giochi molto particolari che permettono di giocare in gruppo e in seguito di suddividere il montepremi.  Nuovi posti di lavoro  Un dato da non trascurare è anche la grande mole di lavoro che ruota intorno al gioco online. È vero che sono venute meno alcune figure presenti nei casinò tradizionali, ma il ritorno economico ha permesso alle aziende che gestiscono queste piattaforme di assumere personale qualificato in materia informatica, protezione dei dati e strategist di ogni tipo e ogni grado. Basti pensare al solo fatto che a Malta, nazione che ha reso l’industria del gioco un asset centrale, può vantare oltre 7.000 nuove assunzioni nel settore. La crisi del posto di lavoro, quindi, non sembra affatto coinvolgere il mercato del gaming online.  


 

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