Lavoratori del gas e dell’acqua, disco verde all’ipotesi di accordo sul nuovo contratto. Busta paga più pesante di 106 euro

È stata siglata a Roma l’ipotesi di accordo di accordo per un contratto che riguarda oltre 48 mila addetti in circa 600 imprese del comparto del gas e dell’acqua. L’intesa è stata sottoscritta dalle rappresentanze sindacali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil e dalle rappresentanze delle associazioni datoriali di Anfida, Anigas, Igas, Assogas e Utilitalia, La svolta è arrivata dopo ben 5 mesi di trattative e poco più di 10 dalla scadenza del precedente contratto, avvenuta il 31 dicembre 2018.
L’aumento complessivo (Tec), secondo i termini voluti nei due accordi tra Confindustria, Confservizi e sindacati confederali sarà di 106 euro nel triennio 2019-2021, di cui 84 euro sui minimi contrattuali (Tem), 17euro sulla produttività e 5 euro sul “welfare contrattuale”. Previsti 100 euro di una tantum per il periodo di vacanza contrattuale.
L’aumento medio sui minimi, che in alcun modo sarà soggetto agli scostamenti negativi dell’inflazione, è di 84 euro e distribuito in 3 tranche: 26 euro da dicembre 2019; 28 euro da settembre 2020; 30 euro da settembre 2021. Per quanto attiene alla produttività sarà di 17 euro (14 mensilità all’anno) per il biennio 2020-2021. Al termine della vigenza contrattuale l’elemento di compensazione economica riferita agli scostamenti inflattivi, se negativi, interesserà solo la parte legata alla produttività; se positivi, confluirà, pro quota, nei minimi. Il contratto produrrà un montante complessivo di 2.038 euro.
Per quanto riguarda invece il “welfare contrattuale” è previsto un aumento di 5 euro nel fondo di previdenza complementare a partire da giugno 2020. Infine, per i lavoratori che prestano la loro opera in reperibilità da remoto sono previsti 2 euro in più sull’indennità.
Sulle norme contenute nell’ipotesi di accordo è stata introdotta un’ulteriore qualifica delle relazioni industriali, valorizzando la cultura della partecipazione e il coinvolgimento dei lavoratori nelle scelte d’impresa su importanti temi quali: salute, ambiente e sicurezza; formazione; partecipazione organizzativa in relazione ai processi di profondo cambiamento in atto nel settore. Si contribuisce così ad aumentare la competitività delle imprese e a valorizzare ulteriormente il lavoro.
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