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  • martedì 29 aprile 2025

Landini (Cgil) alza la posta e chiede un nuovo Statuto dei Lavoratori

 


“Garantire le stesse tutele per tutti i rapporti di lavoro, in tutte le loro forme”. Con lo spirito del 20 maggio 1970, Maurizio Landini, lancia la proposta della Cgil: un nuovo Statuto delle lavoratrici e dei lavoratori. Nel 50esimo anniversario dello Statuto dei lavoratori, Landini, in un video pubblicato su Collettiva, ha sottolineato: “i vari governi che si sono succeduti negli ultimi 25 anni, allargando la precarietà, rendendo più facili i licenziamenti, nei fatti, hanno svuotato molto spesso di significato quello Statuto e quei diritti. Di fatto oggi le persone, pur lavorando gomito a gomito nello stesso lavoro, di fatto molto spesso non hanno gli stessi diritti e le stesse tutele”.


Landini ha poi spiegato che “la riunificazione dei diritti nel lavoro, il fatto che le persone nel lavoro debbano avere le stesse tutele e puntare al fatto che le persone si realizzino nel lavoro che fanno sono gli obiettivi della Cgil”. Per questo il sindacato guidato da Landini ha presentato in Parlamento una proposta di legge, raccogliendo nel Paese 1 milione e mezzo di firme, per un nuovo Statuto dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori.


“Qualsiasi rapporto di lavoro che hai, partita Iva, lavoratore subordinato o autonomo – ha aggiunto – devi avere gli stessi diritti e le stesse tutele nel lavoro. Lo strumento della contrattazione collettiva, i contratti nazionali, le elezioni delle Rsu, la rappresentanza, debbano essere oggi garantiti attraverso la legislazione. E’ la legislazione che deve supportare una stagione nuova di diritti e di contrattazione in cui la dignità del lavoro ha la stessa dignità dell’impresa”.


 

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