• Quotidiano di informazione
  • venerdì 2 maggio 2025

L’allarme e la denuncia di Confesercenti: “Per il 32% delle imprese piccole e medie rischio chiusura”

La "Fase 2" è all’orizzonte, ma molte attività potrebbero non riaprire: il 32% delle piccole e medie imprese di commercio e turismo ritiene che il lockdown, anche se in esaurimento, potrebbe comunque averle messe a rischio di chiudere definitivamente. E un ulteriore 35% teme di chiudere se l’emergenza coronavirus dovesse protrarsi ancora. E’ quanto emerge dai calcoli  effettuati da Confesercenti sulla base dei dati disponibili. Il 57% degli imprenditori dei due settori in questa fase è più preoccupato per la recessione economica che per i contagi (41%). Anche con una ripartenza graduale dal 4 maggio, infatti, si stima che la quarantena costerà alle imprese nel 2020 oltre 30 miliardi di euro di fatturato: fino ad un terzo di quello annuale per pubblici esercizi (-29,4%), attività ricettive (-31%) e ambulanti (-32,9%).  Cancellato, in media, anche il 19,4% dei ricavi annuali delle imprese del commercio non alimentare. Arriva a perdere il 25,7% del fatturato l’abbigliamento, che "rischia il baratro" con la perdita della stagione primaverile, la merce giacente e i pagamenti che scadono.


 

 Commenti

La tua email non verrà pubblicata. Campi richiesti:

Informativa sull'uso dei Cookies

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. OK