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  • lunedì 5 maggio 2025

Industria, frenata dei prezzi alla produzione

I prezzi alla produzione dell’industria a giugno scendono dello 0,3% su base mensile, mentre salgono dello 0,9% annuo (in frenata rispetto a maggio (+1,5%). E’ il dato tendenziale più basso da dicembre 2016. Lo rileva l’Istat. Per le costruzioni, i prezzi alla produzione salgono dello 0,1% congiunturale mentre calano dello 0,4% annuale. L’Istat spiega quindi come a giugno la diminuzione dei prezzi dell’energia continui a "influenzare il rallentamento della crescita tendenziale dei prezzi alla produzione dell’industria". Ma ecco come riporta la notizia l’Istat: A giugno 2019 si stima una diminuzione congiunturale dell’indice dei prezzi alla produzione dell’industria dello 0,3%, mentre, su base annua, si stima una crescita pari a +0,9%.


Sul mercato interno i prezzi alla produzione dell’industria diminuiscono dello 0,5% rispetto a maggio e aumentano dell’1,1% su base annua. Al netto del comparto energetico, la variazione congiunturale è nulla e si registra un incremento tendenziale pari a +0,6%. 


Sul mercato estero i prezzi alla produzione dell’industria rimangono invariati rispetto a maggio, risultato di un decremento dello 0,1% per l’area euro e di un aumento dello 0,1% per l’ area non euro. Su base annua si registra un aumento dello 0,2% (+0,3% area euro, +0,2% area non euro).


Nel trimestre aprile-giugno 2019 si stima una flessione congiunturale dei prezzi alla produzione dell’industria (-1,1%). Dall’inizio del 2019 si rileva una crescita tendenziale del 2,4%; la dinamica dei prezzi è più sostenuta sul mercato interno (+2,9%) rispetto a quello estero (+0,6%). 


Nel mese di giugno 2019, per il mercato interno le variazioni tendenziali positive più significative si registrano nei settori dei prodotti farmaceutici (+2,2%), dei mezzi di trasporto (+2,0%) e in quello del settore delle industrie tessili (+1,5%). Per il mercato estero, area euro, si segnalano variazioni tendenziali positive nei settori dei prodotti chimici (+1,3%) e dei macchinari e attrezzature (+1,1%) mentre, per l’area non euro, nei settori alimentare e delle industrie tessili (entrambi +1,6%) e dell’industria del legno della carta e stampa (+,1,5%). Per quanto riguarda i prodotti petroliferi raffinati, si rilevano variazioni negative su base annua sia per il mercato interno (-5,2%) sia per il mercato estero (area euro -4,9%, area non euro -10,2%).


A giugno si stima che i prezzi alla produzione delle costruzioni crescano dello 0,1% in termini congiunturali. Su base annua, invece, si registra una flessione dello 0,4%.


 

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