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  • mercoledì 30 aprile 2025

Il caldo minaccia l’agricoltura e danni sono milionari

Milioni di euro di danni sono stati provocati alle coltivazioni dalle grandinate che a macchia di leopardo si sono abbattute violentemente su Emilia e Lombardia devastando dalle zucche alle angurie, dai meloni alle pere, dal mais alla soia fino ai vigneti con la perdita anche del 30% degli acini di uva nei grappoli delle aziende interessate. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti in relazione alle ultime tempeste di vento e ghiaccio che in piena ondata di caldo africano hanno colpito le regioni del nord. La grandine – sottolinea la Coldiretti – è l’evento più temuto dagli agricoltori nelle campagne in questo momento perché i chicchi si abbattono sulle verdure e sui frutteti pronti alla raccolta provocando danni irreparabili alle coltivazione e mandando in fumo un intero anno di lavoro Il ritorno dei temporali, che si sono abbattuti a macchia di leopardo al Nord, rischia di aggravare – precisa la Coldiretti – il drammatico conto dei danni nelle campagne. Sono gli effetti di una tendenza alla tropicalizzazione che – continua la Coldiretti – si manifesta con una più elevata frequenza di eventi estremi, grandine di maggiore dimensione, sfasamenti stagionali e bombe d’acqua i cui effetti si fanno sempre più devastanti. Nel 2019 – conclude la Coldiretti sulla base della banca dati europea ESWD – sono state rilevate fino ad oggi 135 grandinate lungo la Penisola, il 69% in piu’ rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. 


 

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