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  • mercoledì 30 aprile 2025

Editoria, digitale e software sorpassano la carta. Mercato da 535 milioni

Si tratta di una mercato da mercato da 537 milioni di euro di fatturato, molto concentrato e con elevate barriere all’ingresso, rappresentato per i tre quarti dalle aree giuridica e fiscale. Sono i macro trend confermati dall’annuale Indagine sull’Editoria Professionale di Cerved-Databank, che quest’anno sancisce il sorpasso del digitale sulla carta. Nel 2018 infatti oltre il 60% del fatturato è stato realizzato nel segmento dell’editoria elettronica online e dei software gestionali, sempre più interattivi e integrati. In particolare, in un contesto in cui i supporti tradizionali registrano segno negativo, l’editoria elettronica online – che include banche dati, servizi internet e portali tematici – cresce del 3% nel 2018, a oltre 200 milioni di euro di giro d’affari. Segue nel trend positivo il segmento dei software gestionali in ambito fiscale, aziendale, paghe, contabilità e nell’area legale - in aumento del 2,4%, a circa 130 milioni, grazie soprattutto allo sviluppo di proposte innovative e cloud che da una parte integrano i contenuti editoriali, come per esempio le banche dati, e dall’altra facilitano il professionista nella gestione del suo lavoro e dello studio, dalla fatturazione elettronica alla firma digitale e al processo civile telematico. E secondo le proiezioni Cerved-Databank nel 2019 questa tendenza sarà ancora più marcata con l’editoria elettronica online prevista ancora in crescita del +5,7% e i software del 3,5%, fino a rappresentare il 65% di tutto il mercato dell’editoria professionale. Un mercato, inoltre, in cui è sempre più strategico il rapporto tra gli editori e i professionisti, come dimostra il dato dell’Indagine Cerved Databank sul contesto distributivo che ribadisce il peso predominante (75% delle vendite complessive) del canale diretto, per il 45% rappresentato dal door to door svolto dagli agenti di vendita e per il 30% dall’e-commerce e dalle vendite per corrispondenza. In questo contesto di mercato, caratterizzato da una forte spinta alla digitalizzazione dei contenuti, Giuffrè Francis Lefebvre consolida la sua leadership tra i quattro grandi player del settore, che insieme presidiano il 57% del mercato. Sono proprio l’Integrazione tra editoria tradizionale ed elettronica e l’innovazione le leve strategiche su cui GFL punta per continuare a crescere, forte di una consolidata struttura redazionale, di una rete di autori molto qualificati e dell’appartenenza a un Gruppo internazionale - Lefebvre Sarrut - che ogni anno investe oltre 50 milioni di euro, il 10% circa del proprio fatturato, in ricerca e sviluppo. “La fotografia scattata dalla ricerca dimostra la lungimiranza del cammino intrapreso da Giuffrè Francis Lefebvre, che grazie a un management team molto unito oltre che estremamente competente e a forti investimenti in innovazione sta da tempo sviluppando un ecosistema integrato di editoria cartacea, digitale e software abilitanti al servizio dei professionisti”, ha commentato Stefano Garisto, Direttore Generale di Giuffrè Francis Lefebvre. “Il metodo GLF si fonda infatti sia sulla carta stampata che offre opportunità di approfondimento e commento di autori sempre autorevoli sia sul digitale per fornire risposte veloci e soluzioni abilitanti alle continue novità fiscali e legali. Una presenza capillare sul territorio e sul web ci permette inoltre di comprendere meglio le necessità dei professionisti, anche attraverso i big data, e usarle per rafforzare continuamente la nostra offerta Perchè interattività per GFL significa anche ascolto e conoscenza della propria clientela. È la base da cui GFL è partita per realizzare Mementopiù, un progetto ambizioso che ha assorbito rilevanti risorse interne, sia umane che economiche. Una piattaforma digitale pensata per fornire risposte autorevoli e pratiche ai problemi e alle esigenze di aggiornamento e di informazione di commercialisti e consulenti del lavoro. Una corposa banca dati online, sempre aggiornata, che attraverso un Indice Master aggrega i contenuti dei sei portali tematici e di due banche dati (di quella che era l’offerta di Giuffrè Editore dedicate all’area fiscale) con le soluzioni Memento, che diventano ancora più “responsive” e interattive. E non solo, Mementopiù è anche una Newsletter giornaliera con notizie autorali e redazionali, un utile scadenziario con la relativa guida agli adempimenti e con degli approfondimenti tematici che forniscono risposte a problemi professionali, da sempre caratteristica vincente del metodo Memento. L’integrazione non è ancora finita, Mementopiù infatti garantisce anche l’accesso ai corsi online accreditati Memento Academy disponibili sulla piattaforma dedicata di e-learning. “Con Mementopiù vogliamo diventare l’editore di riferimento per i professionisti delle aree fiscale e del lavoro, oltre che per quelli dell’area legale e giuridica. Forti del successo di DeJure che è la banca dati più adottata dagli studi legali in Italia, abbiamo ora realizzato una soluzione che mira a diventare la più utilizzata da commercialisti e consulenti del lavoro. Mementopiù è il primo prodotto di GFL che coniuga appieno l’autorevolezza del patrimonio documentale di Giuffrè con il consolidato metodo problem solving di Memento, una soluzione unica sul mercato in grado di rispondere in maniera completa alle esigenze dei professionisti”, prosegue Garisto. 


 


 

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