Bosch, la crisi del diesel fa scattare 640 esuberi nell’impianto di Bari

Non c’è pace per i metalmeccanici pugliesi. Se a Taranto sono alle prese con la difficile situazione del complesso siderurgico, a Bari sta per aprirsi la vertenza della Bosch. L’azienda tedesca ha infatti annunciato una forte riduzione del personale in tutti i suoi stabilimenti, a causa dello stop alla produzione di motori diesel. Entro il 2022 il numero dei lavoratori dell’impianto potrebbe scendere di ben 600 unità, passando dagli attuali 1.840 dipendenti a 1.200. Un piano di 640 esuberi, dunque, che oggi (giovedì 28 novembre) sarà al centro dell’incontro convocato a Roma, alle ore 10 presso la sede del ministero dello Sviluppo economico. In concomitanza con il vertice, a Bari si terrà uno sciopero di otto ore e un presidio davanti alla fabbrica.
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